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Tappa

18

Giovedì 29
Maggio 2025

144 km
Dislivello 1800 m

Partenza tra

G ::

Morbegno -

Cesano Maderno

altimetria

planimetria

info tecniche

Tappa di “riposo” con la probabile volata finale, l’ultima prima di Roma. Dopo una partenza piana e la salita pedalabile di Colle Balisio si affrontano alcuni must degli amatori dell’area a Nord di Milano come il Colle Brianza (culmine a Ravellino) e la Sirtori. Ultimi 50 km perfettamente piatti con il veloce circuito finale di 12.5 km da percorrere due volte.

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info turistiche

Città di:

partenza
arrivo

Morbegno



Panoramica

Morbegno, cittadina dinamica, è a buon diritto considerata la “porta della Valtellina”: qualsiasi itinerario nel territorio della più importante valle lombarda non può che partire da qui. Le peculiarità del suo ambiente la rendono un’attrattiva per ogni tipo di turismo: alpino, culturale, artistico ed enogastronomico. Paradiso per alpinisti, sciatori ed escursionisti, culla dell’arte culinaria valtellinese, Morbegno – oltre ad essere la sede ospitante la Mostra del Bitto, il famoso formaggio ottenuto da latte fresco lavorato in estate nelle malghe di alta montagna – è anche un borgo ricco di storia e di tradizioni. Il centro storico, con le sue chiese, i suoi palazzi e le sue caratteristiche contrade, invoglia a compiere lunghe passeggiate, con sosta obbligata in qualcuna delle tante osterie, vinerie o dei tanti ristoranti che celebrano i sapori valtellinesi. In un posto come Morbegno, dove la natura è così intimamente legata al gusto e alla cultura locali, trova la sua collocazione ideale il Museo Civico di Storia Naturale, noto come il più importante museo scientifico della provincia di Sondrio ed uno dei più attivi della Lombardia che raccoglie reperti fossili e minerali dell’intera valle. La Città è stata insignita del titolo Città Alpina dell’anno 2019. Da Morbegno prende avvio il percorso ciclo-pedonale della “Via dei Terrazzamenti” ed il territorio è attraversato dall’itinerario cicloturistico denominato “Sentiero Valtellina”.

Gastronomia

  • Pizzoccheri
  • Bresaola locale
  • Sciatt
  • Taroz
  • Formaggi del Territorio come il Bitto e la Casera
  • Pane di Segale
  • Polenta Taragna
  • Cupeta
  • Bisciola
  • Torta Morbegno

Bevande

Vini Valtellinesi e Vini versante Terrazzato Retico della Bassa Valle.

Punti d'interesse

  • Luoghi di interesse storico
  • Centro storico
  • Palazzo Malacrida
  • Chiesa collegiata insigne di San Giovanni Battista
  • La chiesa dei Santi Pietro e Paolo
  • Il Santuario della Beata vergine Assunta e viale della Rimembranza
  • Ex Complesso conventuale di Sant’Antonio (Auditorium nell’ex-Chiesa, Chiostro sud e Chiostro Nord) – La chiesa di Sant’Antonio e il convento domenicano
  • Ex-centrale idroelettrica di Campovico
  • Cantine interrate nel sottosuolo del centro storico – visitabili durante la manifestazione Morbegno in Cantina – visitabile tutto l’anno la cantina annessa al negozio storico «F.lli Ciapponi dal 1883»
  • Luoghi di interesse epoca moderna
  • Tempietto votivo
  • Edifici privati e pubblici progettati da arch. Luigi Caccia Dominioni in particolare la Biblioteca civica- bibliografia – autori Alberto Gavazzi, Marco Ghilotti «Luigi Caccia Dominioni, architettura in Valtellina e nei Grigioni», Milano, Skira, 2010
  • Riqualificazione ex area industriale Martinelli parti pubbliche e private progettati da studio Citterio
  • Luoghi di interesse paesaggistico-ambientale
  • Parco di interesse sovracomunale – Parco della Bosca –
  • Via dei terrazzamenti vitati retici (sosta Torchio di Cerido) e Sentiero Valtellina
  • Parco delle Orobie Valtellinesi

Cesano Maderno



Panoramica

Cesano Maderno è una città della Brianza dove storia e natura si intrecciano armoniosamente. Il Palazzo Arese Borromeo, con i suoi affreschi e il grande giardino, racconta il passato nobile del territorio, mentre l’Oasi Lipu rappresenta un polmone verde ideale per passeggiate e osservazione della fauna. La sua posizione strategica, tra Milano e Como, e la vivace vita cittadina la rendono un luogo dinamico, dove tradizione e modernità convivono in modo equilibrato.

Gastronomia

Maderno vanta una tradizione culinaria ricca e gustosa, profondamente legata alle radici contadine della Lombardia. I piatti tipici di questa zona sono espressione di una cucina semplice ma saporita, basata su ingredienti locali e stagionali, perfetta per riscaldare i mesi più freddi e deliziare i palati con sapori autentici.

Uno dei piatti più rappresentativi è la Cassoeula, un piatto robusto e sostanzioso a base di verza e vari tagli di maiale come cotenne, costine, piedini e salsiccia. La leggenda narra che sia nato dall’ingegno di una giovane cuoca che, per conquistare il cuore di un ufficiale spagnolo, preparò questo piatto utilizzando le parti meno nobili del maiale abbinate alla verza, disponibile solo dopo le prime gelate per garantire il giusto grado di dolcezza. La Cassoeula è tradizionalmente servita con polenta fumante, creando un abbinamento perfetto per affrontare l’inverno lombardo.

La Büseca è un’altra specialità locale, una zuppa di trippa arricchita con fagioli, pomodoro e aromi. Questo piatto era particolarmente amato dai contadini per il suo apporto calorico e nutriente, ideale per sostenere il duro lavoro nei campi. Viene spesso servito nei giorni di festa o durante le sagre paesane, mantenendo viva una tradizione secolare.

La Luganega, tipica salsiccia brianzola, è un ingrediente immancabile nella cucina di Cesano Maderno. Preparata con carne di maiale macinata finemente e aromatizzata con vino bianco, aglio e spezie, viene utilizzata per arricchire numerosi piatti, tra cui il famoso Risotto alla Monzese. Questo risotto dal colore dorato grazie all’aggiunta di zafferano si distingue per il sapore deciso della Luganega, che cuoce lentamente insieme al riso rilasciando tutto il suo aroma.

Passando ai dolci, la Torta Paesana è un dessert rustico a base di pane raffermo, latte, cacao, pinoli, uvetta e amaretti. Nata come ricetta di recupero per evitare sprechi, è oggi un simbolo delle tradizioni casalinghe della Brianza, preparata soprattutto durante le festività.

Il Pan Tranvai è un altro dolce tipico, un pane arricchito con abbondante uvetta. Il suo nome deriva dai tempi in cui veniva venduto alle fermate del tram come spuntino energetico per i lavoratori. Morbido e dolce al punto giusto, è perfetto accompagnato da un bicchiere di vino rosso.

Infine, il Papurott è una polenta dolce tipica della Brianza, preparata con farina di mais, latte, zucchero e aromi. La consistenza cremosa e il sapore delicato la rendono un comfort food amato da grandi e piccoli, ideale per le fredde serate invernali.

Vini e Bevande

A Cesano Maderno, come in tutta la Brianza, le bevande tipiche riflettono la tradizione contadina e l’amore per i sapori autentici. Tra queste spicca il Vin Brulé, una bevanda calda a base di vino rosso, zucchero e spezie come cannella, chiodi di garofano e scorza d’arancia. È particolarmente apprezzato nei mesi invernali, quando viene servito durante le feste di paese o i mercatini natalizi per riscaldare corpo e spirito.

Un’altra bevanda molto amata è la Grappa, spesso prodotta artigianalmente con vinacce locali. In passato, era considerata un vero e proprio “elisir” per affrontare le giornate fredde e ancora oggi accompagna il fine pasto come digestivo, servita liscia o aromatizzata con erbe e frutti.

Non può mancare il classico Aperitivo Brianzolo, che spesso vede protagonista il “Pirlo”, una variante locale dello Spritz preparata con vino bianco fermo o frizzante, bitter e una fetta di arancia. Perfetto per accompagnare salumi e formaggi locali durante i momenti di convivialità.

Infine, durante le feste tradizionali, è possibile gustare il “Resentin”, un’usanza tipica che consiste nel “risciacquare” il fondo della tazzina di caffè con un goccio di grappa, sorseggiando il tutto per assaporare un mix aromatico unico.

Punti di interesse

Tra i luoghi di maggiore valore spicca senza dubbio il Palazzo Arese Borromeo, uno degli edifici storici più imponenti e rappresentativi della città. Questo palazzo, costruito nel XVII secolo dalla famiglia Arese Borromeo, è un esempio magnifico di architettura barocca e ospita al suo interno affreschi e arredi che raccontano la grandezza della famiglia che lo commissionò. Il palazzo è circondato da un ampio parco secolare, un tempo sede di giardini all’italiana, oggi perfetto per una passeggiata immersi nella storia e nella natura.

Un altro luogo di interesse culturale di Cesano Maderno è l’Auditorium Disarò, una struttura moderna che ospita eventi musicali, teatrali e culturali di vario genere. Il Disarò, punto di riferimento per la vita culturale della cittadina, offre uno spazio versatile che accoglie sia eventi locali che spettacoli di rilievo regionale. L’auditorium è un simbolo della vivacità culturale di Cesano Maderno, un luogo dove la musica, il teatro e l’arte si fondono in un’unica esperienza.

Nel centro storico di Cesano Maderno, un altro edificio che merita attenzione è il Palazzo Arese Jacini, che rappresenta un importante esempio di dimora nobiliare. Costruito nel XVIII secolo, questo palazzo affascina per la sua eleganza e la sua posizione strategica nel cuore del paese. Oggi, il palazzo è sede di uffici comunali, ma continua a conservare il suo fascino storico e architettonico, con elementi decorativi e affreschi che testimoniano la bellezza dell’epoca in cui fu eretto.

Per gli amanti della natura, l’Oasi Lipu è una meta imperdibile. Questo angolo di paradiso naturalistico, situato ai margini di Cesano Maderno, è un rifugio per gli amanti del birdwatching e della fauna locale. L’oasi offre sentieri immersi nel verde dove è possibile osservare diverse specie di uccelli e una flora ricca e variegata. Un luogo ideale per rilassarsi, godersi la tranquillità della natura e scoprire la biodiversità che caratterizza la zona.

Infine, un altro sito di grande importanza religiosa e storica è il Santuario della Madonna delle Grazie, meglio conosciuto come Santa Maria della Frasca. Questo santuario, che sorge in un’area tranquilla e suggestiva di Cesano Maderno, è un luogo di pellegrinaggio e di devozione per la comunità locale. La chiesa, che risale al XV secolo, è famosa per l’affresco della Madonna delle Grazie, che secondo la tradizione ha compiuto numerosi miracoli. Il santuario è un importante punto di riferimento spirituale, meta di molti fedeli che vi si recano per pregare e riflettere.

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