Quella di oggi non è certamente una prima volta storica come quella di ieri, ma è pur sempre una prima volta. Alberto Dainese, infatti, sul traguardo di Reggio Emilia ha firmato la prima vittoria italiana in questo Giro d’Italia. Ci si stava cominciando a preoccupare, siamo al Giro di boa di questa Corsa Rosa e ancora non avevamo visto sventolare il Tricolore. Ma oggi è arrivata una buona notizia per il movimento azzurro, non solo perché finalmente ha vinto un suo portacolori, ma anche perché è uno giovane e talentuoso.
Alberto Dainese, padovano classe 1998, è uno di quei corridori che il motore lo hanno, ma che ancora non aveva trovato il modo di sfoggiarlo come si deve. Da U23 – cresciuto con la formazione olandese della SEG Racing Academy, si è laureato campione europeo nel 2019 – si era imposto come uno dei velocisti emergenti da tenere maggiormente d’occhio una volta passato professionista, ma il suo apprendistato è stato più lungo di quanto ci si potesse aspettare. Nei primi due anni di carriera aveva ottenuto un solo successo, in Australia nel gennaio 2020, quindi erano ben 833 giorni che il giovane padovano non alzava le braccia al cielo.