Il Blockhaus qualcosa ci ha detto, ma siamo ancora ben lontani dalla soluzione di questo Giro d’Italia 2022. L’equilibrio regna sovrano e ora ci aspetta una seconda settimana insidiosa, altimetricamente non troppo complicata, ma comunque zeppa di insidie che, con una classifica così corta, potrebbe stuzzicare la fantasia di qualche big della generale.
Dopo la giornata di riposo in suolo abruzzese, il gruppo ripartirà da Pescara per fare rotta verso nord e verso le Marche. La Pescara-Jesi di 196 km è una piccola classica, con una seconda parte di gara piuttosto mossa e con i classici saliscendi marchigiani che potrebbero regalare un finale molto divertente. Gli scenari più plausibili sembrano essere due: l’arrivo di una fuga o la lotta tra corridori veloci in grado di tenere anche sui brevi strappi. Ci ricordiamo tutti lo show di Mathieu Van der Poel nella tappa dei muri alla Tirreno-Adriatico 2021 e la tappa di Jesi, pur più semplice, passerà su alcuni di quei luoghi, motivo per cui l’olandese andrà tenuto d’occhio. Suggestivo sarà anche l’attraversamento di Filottrano, la città del compianto Michele Scarponi.