Ugo Colombo è ricordato per essere stato il super gregario di Franco Bitossi e in effetti in carriera ha fatto perlopiù il mestierante ad altissimo livello. Ma di soddisfazioni se n’è tolte anche lui, eccome: chiuse 3° il Giro d’Italia del 1971 e ha complessivamente vinto tre tappe alla Corsa Rosa, la seconda delle quali a Francavilla al Mare in una tappa che partiva da Porto San Giorgio, nell’edizione del 1972.
Era una frazione mossa, la numero 3 di quel Giro, difficile da interpretare, e salendo verso Chieti a poco più di 20 km dall’arrivo, la Maglia Rosa Marino Basso andò in difficoltà: attaccò lo spagnolo José Manuel Fuente, rispose Eddy Merckx in prima persona, e a 10 km scattò in contropiede Colombo, che resistette al rientro del gruppo dei favoriti e vinse la tappa, andando a prendersi anche la Maglia Rosa.
Scrivono le cronache dell’epoca: “Alle sue spalle tutto il Gotha del ciclismo come testimonia l’ordine d’arrivo. Lo sprint regale ha chiaramente rivelato che al Giro c’è un nuovo Merckx, che è poi il Merckx che due o tre anni fa vinceva con la stessa disinvoltura su una salita dove era indispensabile staccare tutti o in una volata dove era sufficiente battere i migliori sprinters in circolazione”.
Colombo perderà la Maglia Rosa già il giorno seguente, nella tappa che portava il gruppo da Francavilla al Mare al Blockhaus, crollando sotto i colpi di uno scatenato Fuente. Quel Giro, neanche a dirlo, lo vincerà Eddy Merckx che, da solo, riuscì a battere la formazione spagnola KAS, che piazzerà due uomini sul podio (Fuente e Francisco Galdós) e ben cinque in Top 10.
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