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Il GranPiemonte 2024 è di Powless

10/10/2024

Powless: la vittoria del coraggio

Le imprese di Tadej Pogačar, Remco Evenepoel e Mathieu Van der Poel hanno reso gli attacchi da lontano e le lunghe fughe solitarie un po’ meno romantiche rispetto a quello che erano qualche anno fa. Ma l’azione di Neilson Powless di oggi al GranPiemonte 2024 non può essere considerata ordinaria o una cosa che si vede tutti i giorni, soprattutto se a farla non è un corridore tra quelli sopra citati.

Oltre 40 km al vento, in solitaria, con 40 corridori che dietro ti inseguono spingendo a tutta, beh, sono tanta roba. Il corridore americano della EF Education-EasyPost questa mattina aveva detto che si sarebbe aspettato “una corsa aggressiva”, con le squadre dei velocisti che avrebbero tirato con ferocia per riprendere tutti quelli che avrebbero attaccato sul Passo della Colma e le facili salite successive. C’ha azzeccato, se non altro perché a rendere la corsa aggressiva è stato proprio lui, seguendo i primi movimenti sulla salita più lunga e poi rilanciando in solitaria andando verso Cremosina.

Le squadre dei corridori più veloci, poi, hanno effettivamente cominciato la caccia al fuggitivo, ma Powless ha gettato il cuore oltre all’ostacolo, ha spinto a tutta in pianura e si è gestito in salita, arrivando a Borgomanero con abbastanza secondi da rendersi conto di aver vinto e godersi quegli istanti di felicità così rari per un corridore “normale”. Non che Neilson sia scarso, anzi, è un corridore sopra la media, ha vinto una classica WorldTour come la Klasika San Sebastian, ma la sua emozione e le sue parole sono il chiaro segnale di quanto lavoro e quanti sacrifici ci siano dietro la vittoria di un corridore forte, ma non un fenomeno.

“Sono emozionato, è una sensazione stupenda che non provavo da tanto tempo. Ogni corridore lavora e vive per giorni come questo” ha detto, faticando a trattenere le lacrime. E poi vincere a una settimana dalla fine della stagione, a pochi giorni dall’inizio delle vacanze, siamo onesti, ha un gusto ancora più speciale. Che tu sia un fuoriclasse come Pogačar o un forte mestierante come Powless. A proposito, è anche il primo americano di sempre a vincere il GranPiemonte. Un record che gli rimarrà per sempre.

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