Peter Sagan non vinceva una gara dal 10 Luglio 2019, quinta tappa del Tour dell’anno scorso.
461 giorni di digiuno durante i quali tutti gli chiedevano come mai, e forse se lo chiedeva anche lui.
“Mi serve solo un po’ di fortuna, la sto cercando”, aveva detto dopo aver perso per tre millimetri la volata di Villafranca Tirrena.
Era già arrivato secondo ad Agrigento dietro Ulissi, poi è arrivato di nuovo secondo a Matera, ancora dietro a Démare, che sembrava imbattibile.
Tutti si chiedevano se non avesse ormai perso lo spunto, l’esplosività dei bei tempi andati, e forse se lo chiedeva anche lui.
Oggi, perciò, ha cambiato tattica.
Ha cercato di andare in fuga fin dall’inizio, e quando poi c’è riuscito Démare ha scatenato i suoi a tirare a tutta per andarlo a riprendere.
Braccio di ferro tra il gruppo e la fuga, media altissima nelle prime due ore nonostante diversi saliscendi, poi il braccio che cede è quello di Démare.