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Schmid vince la tappa 11, Bernal aumenta il vantaggio in generale

19/05/2021

Mauro Schmid wins Stage 11 of the Giro d’Italia, Egan Bernal increases his lead in the GC

Mauro Schmid vince la tappa 11 del Giro d’Italia, Egan Bernal aumenta il vantaggio in generale

Il 21enne Mauro Schmid ha conquistato la Brunello di Montalcino Wine Stage. Il debuttante svizzero, prima volta in gara in grande giro, ha attacato dopo il via da Perugia andando in fuga con altri 10 corridori e, dopo aver superato i 4 settori di sterrato, si è imposto in uno sprint a due sul traguardo di Montalcino battendo l’italiano Alessandro Covi mentre Harm Vanhoucke, più staccato, ha completato il podio.

La corsa dei favoriti per la classifica generale ha visto Egan Bernal e il Team Ineos grandi protagonisti già dal primo settore di sterrato quando il forcing di Filippo Ganna fa staccare Evenepoel, Vlasov e Yates – che però riescono a recuperare sul gruppo di Bernal.

Negli ultimi due settori di strade bianche il lavoro di Moscon è decisivo per staccare Evenepoel. Poi negli ultimi 5 km attacca Buchmann e a farne le spese sono Nibali, Ciccone e Soler. All’ultimo km il colombiano della Ineos allunga, raggiunge e supera il tedesco della Bora-Hansgrohe e taglia il traguardo davanti a tutti gli altri big incrementando il suo vantaggio in testa alla classifica generale che adesso vede inseguire Vlasov a 45”, Damiano Caruso a 1’12’’, Hugh Carthy a 1’17 ’’, Simon Yates a 1’22’’ e Emanuel Buchmann a 1’50”. Remco Evenepoel è scivolato al 7° posto a 2’22’’, davanti a Giulio Cccone, a 2’24”.

 

 

RISULTATO DI TAPPA

1 – Mauro Schmid (Team Qhubeka Assos) – 162 km in 4h01’55”, media 40.179 km/h

2 – Alessandro Covi (UAE Team Emirates) a 1”

3 – Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) a 26”

 

CLASSIFICA GENERALE

1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)

2 – Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech) a 45”

3 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’12”

4 – Hugh Carthy (EF Education – Nippo) a 1’17”

5 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 1’22”

 

MAGLIE

 

Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)

Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Egan Bernal (Ineos Grenadiers), indossata da Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech)

I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.

 

Le dichiarazioni dei protagonisti e le statistiche

Prima vittoria da professionista per Mauro Schmid. 2a vittoria di tappa svizzera quest’anno ed è di nuovo con un debuttante al Giro che ha un nome italiano dopo Gino Mäder nella sesta tappa ad Ascoli Piceno.

È la prima volta dal 1998 che i corridori svizzeri vincono più di una tappa in una sola edizione del Giro d’Italia. Quell’anno, Alex Zülle ottenne tre successi.

Mauro Schmid, all’età di 21 anni, 5 mesi e 15 giorni, è il più giovane vincitore di tappa svizzero al Giro d’Italia. Prima di lui Rolf Järmann, 23 anni, aveva vinto a Cosenza nel 1989. Schmid è il più giovane vincitore di tappa al Giro da quando Giulio Ciccone all’età di 21 anni, 4 mesi e 27 giorni vinse a Sestola nel 2016.

 

Il vincitore di tappa Mauro Schmid ha dichiarato: “Non mi aspettavo di essere al via di un grande giro quest’anno ma la squadra ha creduto in me e non appena sono stato selezionato per questa fantastica gara, il Giro d’Italia, ho messo nel mirino la tappa di oggi. In passato ho fatto tanta MTB e ciclocross che mi hanno insegnato a guidare bene la bicicletta. Inoltre ho anche la forza e l’esplosività del ciclismo su pista. Infatti quest’anno rappresenterò la Svizzera alle Olimpiadi nell’inseguimento a squadre.

Sono rimasto sorpreso di quanto sia stato facile entrare nella fuga stamattina e di quanto velocemente abbiamo guadagnato sul gruppo. Verso la fine eravamo a tutta e ho deciso di smettere di tirare per recuperare qualche energia. Il mio direttore sportivo mi ha detto di prendere l’ultima curva davanti. Ho fatto così e a 50 metri dal traguardo ho capito che ce l’avevo fatta. È semplicemente incredibile“.

La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: “Mi è piaciuto correre sullo sterrato. È difficile trovare il giusto equilibrio: bisogna essere davanti per non cadere ma per stare davanti devi prendere dei rischi. È importante avere una squadra forte per essere nel posto giusto in tappe come questa. Oggi abbiamo guadagnato dei secondi importanti ma sappiamo quanto siano dure le tappe che restano. È necessario tenere i piedi per terra e continuare a rispettare tutti gli altri favoriti. Prima del Giro avevo dovuto saltare alcuni allenamenti a causa dei problemi alla schiena e siceramente non pensavo che sarei andato così bene già nelle prime frazioni e in questa in particolare.

Tappa 12, Siena - Bagno di Romagna, 212 km

Tappa molto impegnativa appenninica. Da Siena si attraversa il Chianti fino a Firenze. Si attraversano Ponte a Ema [Bartali] e quindi Firenze e Sesto Fiorentino [Martini]. Inizia quindi una serie di salite: Monte Morello (pendenze oltre il 15%), il Passo della Consuma (media attorno al 6%), il Passo della Calla (media attorno al 5%) e infine il Passo del Carnaio con alcuni tratti molto impegnativi e pendenze fino al 14%. Segue quindi la discesa impegnativa fino ai 5 km all’arrivo.

 

Ultimi km

Ultimi km in discesa o in falsopiano a salire dai 3500 m all’arrivo. Discesa veloce, con strade ampie e con diverse curve e tornanti. Breve passaggio nell’abitato di San Piero in Bagno. Da segnalare diverse rotatorie da superare negli ultimi km. Retta finale su asfalto.

 

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