Anche questa settimana non ci siamo annoiati, abbiamo vissuto emozioni che non ci hanno lasciato indifferenti. Dal toccante ritorno al successo di Julian Alaphilippe e Filippo Ganna al dominio di re Tadej Pogačar, passando per la potenza di Jonathan Milan e la vittoria di Valentin Paret-Peintre, un anno dopo il successo del fratello Aurélien. Di certezze ne abbiamo già tante ma, si sa, l’ultima settimana del Giro d’Italia può essere crudele. Sarà battaglia fino all’ultimo chilometro.
MAGLIA ROSA
Rispetto a una settimana fa, Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) ha quasi triplicato il suo vantaggio in classifica generale rispetto al secondo in classifica, che ora è Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). 6’41” il divario più ampio tra primo e secondo, alla Tappa 15, dal 1954 a questa parte. Un dominio netto, feroce, che probabilmente lo sloveno vorrà sublimare ulteriormente in questa ultima settimana, che mette sul piatto altri arrivi appetitosi per il fenomenale capitano della UAE. Con un tale vantaggio, anche una giornata di crisi potrebbe essere gestita senza troppi patemi d’animo. Per Tadej, quindi, sarà importante soprattutto tenersi fuori dai guai.
La lotta al podio, invece, è sempre molto aperta, con Thomas e Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) che sembrano i maggiori indiziati ad occupare gli ultimi due gradini del podio. I distacchi tra i due, finora, sono stati dettati dalle cronometro e dagli abbuoni, mentre in salita è stato un bel testa a testa. La seconda posizione si giocherà sui dettagli, ma attenzione a sottovalutare i corridori leggermente più indietro in classifica. Con un tale vantaggio in classifica, Pogačar può permettersi di lasciar andare in fuga anche corridori attualmente in Top 10 senza preoccuparsi troppo, quindi starà anche a Thomas e Martinez controllare i movimenti degli avversari. Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) è appena dietro i due, ha una squadra in stato di grazia dalla sua parte e proverà a fare di tutto per portarsi a casa il podio finale. Attenzione poi a Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL) e Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), apparsi in netta crescita, ma anche Einer Rubio (Movistar) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che difficilmente si accontenteranno della posizione in classifica che occupano.