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Giro Next Gen: Jarno Widar, un altro astro nascente dalle Fiandre

11/06/2024

Per caratteristiche ricorda un po’ Remco Evenepoel. 166 centimetri di altezza per 52 kg, eppure Jarno Widar riesce ad esprimere così tanta potenza in salita che, oggi, nel primo arrivo in quota del Giro Next Gen 2024 a Pian della Mussa, ha staccato tutti, ha vinto la tappa e si è pure preso la Maglia Rosa.

“Se devo essere sincero non mi interessa nulla se dicono che sono il nuovo Evenepoel – diceva questo inverno Widar, che ha già da tempo i riflettori addosso dei media belgi -. È quello che dice la gente, ma io non amo i paragoni, guardo a me stesso e alla mia squadra. Percorro la mia strada, quindi non sento alcuna pressione intorno a me, sono paragoni che non hanno un gran significato”. Anche la personalità, quindi, sembra essere quella del grande corridore.

Classe 2005, Jarno infatti si è reso protagonista di una stagione da assoluto mattatore lo scorso anno tra gli juniores quando, con vittorie di peso (14 in totale) come quelle ottenute al Giro della Lunigiana (2 tappe), al Paganessi, al Giro delle Fiandre e alla Kuurne di categoria, si è guadagnato prepotentemente attenzioni e luci della ribalta, nonché un posto nella formazione Devo della Lotto Dstny.

Il salto nella categoria U23 non sembra averlo pagato più di tanto, visto che solo nell’ultimo mese ha chiuso 2° la Ronde de l’Isard e la Flèche Ardennaise e primo l’Alpès Isere Tour. Oggi, dopo aver fatto lavorare a lungo la squadra, ha attaccato a 3 km dalla vetta di Pian della Mussa e poi ci ha riprovato poco prima dell’ultimo chilometro, togliendosi di ruota gli ultimi due avversari, i tenaci Wouter Toussaint (Wanty-ReUz-Tecnord) e Mathys Rondel (Tudor), e arrivando con più di 20” su tutti gli avversari.

Il Giro Next Gen ha trovato il suo faro: ci sarà qualcuno in grado di spegnerlo?

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