Calma piatta al Giro-E, ma il mare non c’entra. Siamo nell’unica tappa emiliano-romagnola dell’edizione di quest’anno, pianura secca e dislivello tendente allo zero (cento metri) che anticipano una fatica improba: i capitani ex campioni e professionisti, pur trattenendosi, non andranno a meno di 30-35 orari, quindi oggi niente motori (che staccano a 25 orari) in ausilio dei ciclisti, quanto mai poco elettrici.
Si parte da Argenta, provincia di Ferrara, territorio attraversato dal Reno e con numerosi specchi d’acqua, e si arriva a Cento. Luoghi belli da vivere in bici: passa di qui la Ciclovia delle Antiche Paludi Bolognesi, percorso ciclabile che collega la città di Bologna all’area del Parco Regionale del Delta del Po, attraversando i territori di Castenaso, Budrio e Molinella per raggiungere Campotto, nel comune di Argenta, e la Valle Santa. Siamo nelle Valli di Campotto, ciò che rimane delle antiche Valli di Argenta e Marmorta. Da vedere in città, perciò, il museo della Bonifica, presso l’impianto idrovoro di Salarino. Doverosa una visita anche al Museo Don Giovanni Minzoni, dedicato al sacerdote ucciso proprio ad Argenta nel 1923.
A Cento, invece, vale la pena una visita alla Rocca, del XIV secolo. Gli interni, completamente restaurati, presentano ambienti di pregio artistico o di interesse storico, come la stanza del camino, la cappella, la sala della trifora, le cannoniere, le prigioni. Si brinda al passaggio del Giro in Piazza del Guercino, il salotto di Cento, sulla quale si affacciano due importanti edifici porticati di grande valore storico e artistico: il Palazzo del Municipio e il Palazzo del Governatore.
La tappa Argenta-Cento
Poco da dire. Dal punto di vista ciclistico, Argenta nel 2022 ha ospitato l’arrivo della prima tappa del Giro Under 23 e successivamente il primo campionato italiano di gravel per professionisti. Cento, dal canto suo, ha ospitato solo una volta un arrivo del Giro d’Italia: era la 12° tappa del 1995 (partenza da Borgo a Mozzano), vinta da Jan Svorada.
Il personaggio del giorno – Sacha Modolo
Pro fino al 2022, Sacha Modolo è al suo secondo Giro-E. “L’anno scorso a me è piaciuto, Trenitalia ed RCS Sport sono state contente ed eccomi qui, di nuovo al Giro-E”. È il capitano delle ex Ferrovie dello Stato (che bel nome), con un curriculum di tutto rispetto: 49 gare vinte in carriera, tra cui due tappe al Giro d’Italia 2015. Poi una Coppa Agostoni, una Bernocchi, un Memorial Pantani e una tappa al Tour de Pologne. Velocista, ha partecipato a nove Giri d’Italia.
“L’anno scorso soffrivo meno al Giro”, confessa Sacha. “Avevo appena smesso e c’era un po’ di rifiuto per la bici e per le corse. Quest’anno invece, soprattutto all’arrivo di Prati di Tivo, che sono stato con i massaggiatori, ho sofferto, e dico mi piacerebbe tornare nelle corse, non come protagonista perché le gambe non sono più quelle, ma nel mondo delle gare sì. L’indole da vincente ce l’ho sempre, e a volte mi immagino di avere una squadra, di invogliare i ragazzi a fare bene… In ammiraglia piegherei il volante con le mani… io sono competitivo anche a giocare a bocce, figurati se fossi in ammiraglia. La nostra fatica al Giro-E è quando, come a Bocca della Selva, 2.600 metri di dislivello, c’è da spingere qualche cliente, perché bisogna portarli tutti all’arrivo. Sono i casi in cui uno come me accende il motore. Io poi ho una bella bici, sembra una bici normale, pesa solo 12 chili, anche senza motorino non è pesante da spingere, quindi lo uso davvero poco. Tanti che criticano la bici a pedalata assistita è perché non hanno capito il suo reale valore: serve per consentire certi percorsi a chi non riuscirebbe a farli. Chiaro che se la dai a un ex pro, fa ridere”.
Città dello Sport e della Salute, un’opportunità per i Giovani: a Montichiari prosegue la serie di workshop ANCI al Giro d’Italia
Continuano i workshop ANCI nei Comuni sede di partenza di tappa del Giro-E, risalendo la penisola insieme al grande evento sportivo con l’ obiettivo generale di migliorare il grado di ingaggio dei giovani nelle politiche pubbliche e nella valorizzazione delle risorse locali come driver di sviluppo sostenibile, attraverso il filo conduttore dello Sport e dei suoi valori.
Il calendario prosegue sabato 18 maggio alle ore 11.30 a Montichiari con il workshop dal titolo “L’Intelligenza Artificiale e il monitoraggio della VAS per i Comuni“.
Nell’occasione, grazie ad ANCI Lombardia, impegnata sul fronte dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nei servizi per i Comuni e per la valutazione dell’impatto ambientale, si parla di questo argomento in un momento di condivisione con gli Amministratori locali di riflessioni e proposte, dopo i saluti del Segretario Generale di ANCI Lombardia Rinaldo Redaelli.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del più ampio programma di supporto e finanziamento dei Comuni italiani a valere sul Fondo Nazionale Politiche Giovanili, realizzato attraverso Accordi con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Da Montichiari, come in ogni tappa, prende il via per la tappa del Giro-E anche il team ANCI, guidato dall’ex sciatore Giorgio Rocca, capitano di un gruppo composto da Amministratori locali e ambassador del territorio.
Per info e iscrizioni ai workshop clicca qui: link
TICKETONE
Una delle grandi novità del Giro-E Enel 2024 è che da quest’anno è possibile acquistare ticket di partecipazione a una o più tappe dell’evento. Sono disponibili 5 posti per tappa: si pedalerà con il team RCS Sports & Events. L’età minima è 17 anni e occorre un certificato medico per la pratica sportiva non agonistica. Qui il link: Ticketone Giro-E Enel 2024