7 vittorie di tappa italiane nel 2021. L’ultimo Giro con più vittorie italiane fu nel 2015 con 9.
Filippo Ganna è il primo atleta che vince 5 cronometro consecutive nella storia del Giro d’Italia (3 nel 2020, 2 nel 2021). Batte le sequenze record di 4 cronometro consecutive di Francesco Moser del 1978-1979 e 1984-1985.
Bernal è il secondo colombiano a vincere il Giro dopo Nairo Quintana (2014). In comune hanno anche l’età: entrambi 24enni, al momento di vincere la loro differenza d’età è di soli 20 giorni: 24 anni e 117 giorni per Quintana, 24 anni e 137 giorni per Bernal.
La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: “Vincere il Giro è meraviglioso. Sono tranquillo all’apparenza ma dentro sento un’esplosione di felicità. So di essere tornato ad un buon livello ma ci sono tanti corridori forti in circolazione. Grazie a loro troverò nuove motivazioni per il futuro. Il momento più difficile del Giro è stato ieri quando è ha attaccato Caruso. Avevo cinque compagni di squadra intorno a me, poi improvvisamente sono rimasti solo in tre. Fortunatamente Jonathan Castroviejo ha preso le decisioni giuste al momento giusto.
Il momento più bello è stato pedalare sullo sterrato nella tappa di Montalcino. Oggi, ascoltare la voce del mio allenatore [Mikel Artetxe] durante la cronometro è stato un altro bel momento. Lo ricorderò negli anni a venire. Il mio team manager Dave Brailsford ha avuto un ruolo fondamentale in questa vittoria. Ho attraversato momenti difficili dopo aver vinto il Tour de France. Con questo Giro ho ritrovato quello che volevo, correre divertendomi“.
Il secondo in classifica Damiano Caruso ha detto: “È la mia prima volta sul podio di un grande giro ed è una bellissima emozione. Questo secondo posto forse non era prevedibile in partenza perché avevamo altri piani ma giorno dopo giorno è nata la consapevolezza che avrei potuto fare qualcosa grande e oggi sono qui a festeggiare. Volevo fare una buon cronometro per finire al meglio queste tre settimane. In corsa non ho pensato al distacco da Bernal, ho solo pensato di spingere più che potevo. Vedremo cosa verrà dopo. Ci godremo questo momento e poi penseremo al futuro. ”
Terzo in classifica, Simon Yates ha aggiunto: “Mi sono scontrato con due ragazzi che sono stati molto più bravi di me e questo risultato è il meglio che potessi fare. Adesso sono molto felice. Vincere un grande giro non è un’impresa facile e sono molto orgoglioso di questo podio. Tornerò di nuovo per riprovarci ma per ora mi godo questo successo. La squadra ha lavorato molto duramente ed è stato bellissimo ripagarli con un successo di tappa. Nella tappa 16 sotto la pioggia e il freddo ho sofferto tanto ma è normale avere momenti difficili in una corsa di tre settimane. Possi dire di aver dato il meglio in questo corsa e di essermi divertito al Giro.”
La Maglia Ciclamino Peter Sagan ha dichiarato: “Questa è la mia prima Maglia Ciclamino sul podio davanti al Duomo. È un’emozione molto bella, è fantastico essere qui. Sono molto felice di come finisce il mio secondo Giro. La Maglia Ciclamino mancava alla mia collezione. Mio figlio è arrivato qui a Milano ed è stato incredibile farlo salire sul podio con me. Non ho parole, grazie. ”
Le Maglia Azzurra Geoffrey Bouchard ha detto: “È meraviglioso vivere momenti come questo. Adesso mi godo questa Maglia più che di quella vinta alla Vuelta, perchè allora ero molto teso. Adesso invece sono molto rilassato e felice. Forse mi mancano uno o due aspetti tecnici rispetto ad altri corridori perché sono diventato pro molto tardi, ma le mie qualità fisiche mi permettono di brillare in questa categoria sulle tre settimane. È una classifica che sognavo da quando ero bambino. ”
Il vincitore di tappa Filippo Ganna ha dichiarato: “Quando ho forato ero molto preoccupato. Per fortuna abbiamo fatto un cambio bici veramente veloce, quasi come un pit stop di Formula 1. È incredibile aver ottenuto la mia quinta vittoria consecutiva in una cronometro al Giro, ed è bellissimo che sia arrivato anche questo grande successo di squadra con Egan. È dura lavorare per la Maglia Rosa. È stato un Giro più duro di quello dell’anno scorso perché quest’anno Bernal è stato in testa alla classifica per più giorni. Quando però vedi il tuo capitano che solleva al cielo il Trofeo Senza Fine vieni ripagato per tutti i sacrifici fatti“.
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