Colle di Superga, Colle Maddalena e lo strappo del Parco del Nobile racchiusi in 36 km. Perlopiù da affrontare due volte. Tappa breve, ma senza un metro per poter respirare. Non poteva che venire fuori un grande show e così è stato. Una prima ora vissuta a ritmi folli e poi, appena approcciato il circuito di Torino, è esplosa definitivamente la gara, con la Bora-hansgrohe che ha deciso di fare un “libera tutti” per vedere chi era sul pezzo e chi no.
La squadra tedesca non ha voluto aspettare nemmeno il Colle di Superga per far esplodere il gruppo; sono subito saltati Alejandro Valverde (Movistar), Thymen Arensman (Team DSM) e Guillaume Martin (Cofidis) e a 75 km dall’arrivo erano già rimasti solamente in 12 in avanscoperta, vale a dire Wilco Kelderman, Emanuel Buchmann, Jai Hindley (Bora-hansgrohe), Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan), Mikel Landa, Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), Jan Hirt, Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert), Simon Yates (BikeExchange-Jayco), Juanpe Lopez (Trek-Segafredo) e Joao Almeida (UAE Team Emirates).