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Antonio Tiberi, futuro d’Italia

21/04/2025

Non è una novità, in Italia ormai da qualche anno si cerca disperatamente un corridore che possa tornare a far esaltare i tifosi nei Grandi Giri. L’ultima identikit ha portato ad Antonio Tiberi che, dal canto suo, si è preso volentieri sulle spalle questo fardello e sta provando a farsi largo tra i grandissimi – e in questo periodo storico sono veramente grandi – di questo sport.

 

La prima nota a sua favore è che è giovane, visto che è un classe 2001, e poi è un corridore completo. Forte a cronometro e ottimo sul passo in salita, non è uno scattista, ma col suo ritmo può tenere le ruote dei migliori scalatori. E poi ha la spensieratezza giusta per non farsi schiacciare dalle aspettative, sa come gestire i risultati positivi ma anche quelli negativi. Lo ha già dimostrato più di qualche volta, in primis lo scorso anno al Giro, chiuso al 5° posto e con la Maglia Bianca sulle spalle. E senza un problema meccanico nel primo arrivo in salita ad Oropa, che gli è costato due minuti, avrebbe probabilmente potuto ambire anche al podio finale.

Antonio Tiberi, un passo in avanti

Quest’anno sembra aver fatto un ulteriore step in avanti. La conferma l’abbiamo avuta alla Tirreno Adriatico dove, in mezzo a tanti campioni, si è portato a casa un ottimo 3° posto finale grazie alla buona cronometro inaugurale a Lido di Camaiore e la tenuta in salita a Frontignano (Ussita). Un altro lato positivo di Tiberi, inoltre, è che non si nasconde mai.

 

Lobiettivo per il Giro 2025 è il podio – ammetteva a inizio anno -. Sicuramente non sarà facile, richiederà tanto impegno e tanta fortuna. Cercherò di migliorare quelli che sono stati i risultati del 2024. Letichetta di punta di diamante dellItalia per i grandi Giri mi rende orgoglioso. È esaltante lottare per rendere felici gli italiani. Negli ultimi mesi ho lavorato molto in palestra per aumentare la forza e avverto di avere maggiore tonicità. Sono cresciuto, più sviluppato, di certo con cilindrata aumentata rispetto all’inizio della stagione scorsa”.

 

La Bahrain Victorious ha grandissima fiducia in lui e punta a farlo diventare sempre più un riferimento all’interno del team. Al suo fianco, in partenza dall’Albania, ci sarà anche un corridore di grandissima esperienza e solidità come Pello Bilbao. Sarà interessante capire quale sarà il ruolo del basco (5° al Giro nel 2020 e 2022), che potrebbe essere l’ultimo uomo di Tiberi, in caso di all-in sul corridore romano, oppure una valida seconda punta. A 35 anni compiuti, sembra non avvertire lo scorrere del tempo e, anzi, dimostra la sua forza ad ogni corsa. Con lui, Tiberi avrà una roccia inaffondabile a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà.

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