MORTIROLO
Il Mortirolo al Giro d'Italia
- 2022: Tappa 16, Salò – Aprica
1° AL TRANSITO SUL GPM: Koen BOUWMAN
- 2019: Tappa 16, Lovere – Ponte di Legno
1° AL TRANSITO SUL GPM: Giulio CICCONE
Già dall’inizio del Giro, con il maltempo persistente sull’Italia, si vociferava della cancellazione del Gavia: diventa realtà tre giorni prima della tappa, sostituito dai “terza categoria” Cevo e Aprica, dopo che si era fantasticato su un doppio passaggio sul Mortirolo, sempre smentito dagli organizzatori. Ciccone vince dopo una lunga fuga, sprintando contro il Ceco Hirt, restio a collaborare nel falsopiano finale. L’abruzzese arriva intirizzito, in una tappa caratterizzata da pioggia e freddo nel finale (3°C in cima al Mortirolo). Nibali prova l’azione sul Mortirolo: la Movistar di Carapaz lo lascia fare e rientra in progressione, mentre si stacca il gran favorito Roglic. In discesa ed in pianura i Movistar e Nibali (trova il compagno di team Caruso) si organizzano e lavorano per staccare Roglic, che si trova in compagnia di Yates. Nella generale, Nibali scavalca Roglic al secondo posto, ma il distacco da Carapaz resta di 1’47”. Lo sloveno è appena dietro a 2’09”.
- 2017: Tappa 16, Rovetta – Bormio
1° AL TRANSITO SUL GPM: Luis León SÁNCHEZ GIL
Dumoulin deve fermarsi all’attacco dell’ultima salita (Umbrailpass) per un’emergenza intestinale. Il gruppo lo attende per alcuni minuti, quindi Zakarin allunga, seguito da Quintana, Pozzovivo e Nibali, ma il loro ritmo non è irresistibile, tanto che Dumoulin è in grado di difendersi con onore, pagando 2’20” sul GPM, inseguendo solitario. Nibali allunga a poco più di un km dall’Umbrailpass: a poco a poco vengono ripresi tutti gli atleti in fuga. Nibali piomba su Landa, l’ultimo superstite, in discesa, allo stesso tempo staccando i rivali ed in volata vince, ponendo fine ad un digiuno di vittorie italiane di 17 tappe, il più lungo della storia.
- 2015: Tappa 16 Pinzolo – Aprica
1° AL TRANSITO SUL GPM: Steven KRUIJSWIJK
Contador fora sulla discesa dell’Aprica e viene attaccato da Astana e Katusha. Lo spagnolo rimonta rabbiosamente lungo la salita del Mortirolo, tornando su Landa, Aru, Trofimov e Kruijswijk. Aru cede in discesa e scoppia definitvamente sull’ultima ascesa all’Aprica: vince Landa, che stacca Kruijswijk e Contador a poco più di 3 km dall’arrivo. Nella generale, Contador ha più di 4 minuti su Landa e quasi 5 su Aru.
- 2012: Tappa 20 Caldes, Val di Sole – Passo dello Stelvio
1° AL TRANSITO SUL GPM: Oliver ZAUGG
De Gendt va in fuga sul Mortirolo e vince solitario sullo Stelvio. Tra gli uomini di classifica, Rodriguez scatta a 700 metri dall’arrivo e guadagna 14” su Hesjedal, portando il suo vantaggio a 31” nella generale.
- 2010: Tappa 19, Brescia – Aprica
1° AL TRANSITO SUL GPM: Ivan BASSO
Basso forza sul Mortirolo: restano con lui solo Nibali e Scarponi. Piove e nella discesa bagnata Nibali e Scarponi devono rallentare non poco per consentire a Basso di restare con loro. All’arrivo, tappa a Scarponi e Maglia Rosa a Basso: Arroyo scende a rotta di collo dal Mortirolo, ma non basta, all’arrivo è staccato di tre minuti.
- 2008: Tappa 20 Rovetta – Tirano
1° AL TRANSITO SUL GPM: Antonio COLOM MAS
Salta Di Luca (prende 4 minuti), mentre Contador marca Riccò, mantenendo per 4 secondi la Rosa.
- 2006: Tappa 20, Trento – Aprica
1° AL TRANSITO SUL GPM: Ivan BASSO
Basso e Simoni restano soli sul Mortirolo: secondo il racconto di Simoni, Basso lo prega di non forzare in discesa e lui accetta, solo che, giunti all’Aprica, Basso vince, mostrando la foto del figlio appena nato. Simoni è furibondo e gli dà dell’extraterrestre, termine con cui, in genere, si marcano i dopati. Tempo dopo Simoni dichiarerà alla Gazzetta: “Fino a quel momento lo stimavo. Poi ho scoperto che non ero stato il primo a sbagliare fidandomi di lui. Da allora, quando parlo di Basso sono sempre un po’ bastardo. Non ho più considerazione della persona”.
- 2004: Tappa 19, Bormio – Presolana
1° AL TRANSITO SUL GPM: Raffaele ILLIANO
- 1999: Tappa 21 Madonna di Campiglio – Aprica
1° AL TRANSITO SUL GPM: Ivan GOTTI
Test antidoping leggermente anticipato per Pantani, alle 6:30 di mattina. 53% di ematocrito (ridotto a 52 per margine d’errore) ed espulsione dalla corsa.
Gotti stacca Savoldelli sul Mortirolo e si aggiudica il Giro.
- 1997: Tappa 21, Malé – Edolo
1° AL TRANSITO SUL GPM: Wladimir BELLI
Gotti e Tonkov restano soli sul Mortirolo, come l’anno precedente: vengono raggiunti da Belli. Al russo la tappa, a Gotti il Giro.
- 1996: Tappa 21, Cavalese – Aprica
1° AL TRANSITO SUL GPM: Ivan GOTTI
Olano in crisi sull’attacco di Gotti e Tonkov sul Mortirolo: perde la Rosa a vantaggio del russo.
- 1994: Tappa 15, Merano – Aprica
1° AL TRANSITO SUL GPM: Marco PANTANI
Epica tappa in cui Pantani attacca sul Mortirolo, staccando Indurain. Lo aspetta e si alimenta in discesa. Sul Santa Cristina riparte e Indurain resta di nuovo sui pedali.
Pantani arriva da solo sull’Aprica con quasi tre minuti su Chiappucci e tre e mezzo sui rivali per la generale Indurain e Berzin.
- 1991: Tappa 15, Morbegno – Aprica
1° AL TRANSITO SUL GPM: Franco CHIOCCIOLI
Chioccioli attacca sul Mortirolo, continua per 50 km da solo e consolida la sua maglia Rosa.
- 1990: Tappa 17, Moena – Aprica
1° AL TRANSITO SUL GPM: Leonardo SIERRA SEPULVEDA
Lo spauracchio Moritirolo viene affrontato per la prima volta nella storia (anche se dal lato meno duro) ed il venezuelano Sierra passa, a sua volta nella storia. Stacca tutti sulla salita, ma è protagonista soprattutto in discesa, in negativo: guida malissimo e cade in un paio di occasioni, ma riesce a conservare un minimo vantaggio e diventare il primo venezuelano che conquista una frazione della corsa Rosa.
INFO tecniche
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INFO tecniche