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Le Tappe di Montagna 2022

AVOLA - ETNA-NICOLOSI (Rif. Sapienza)

166 km – dislivello 3580 m

Tappa nell’entroterra siciliano con arrivo in salita. Da Avola si tocca il centro del Barocco Siciliano a Noto per toccare le zone di Pantalica e Vizzini nell’avvicinamento al vulcano. La salita finale, che si conclude al rifugio Sapienza come in altre occasioni, affronta un percorso inedito a modo suo. Si approccia la salita da Ragalna (come 2018), per spostarsi sul versante classico di Nicolosi (come 2011) per gli ultimi 14 km.

ISERNIA - BLOCKHAUS

187 km – dislivello 4990 m

Tappone appenninico di alta montagna. Percorso all’insù fin dai primi chilometri da Isernia verso Rionero Sannitico. Si sfiora soltanto lo storico Macerone per poi raggiungere il primo scollinamento a Roccaraso. Fino a Guardiagrele, che viene solo sfiorata, si percorre l’unico tratto abbastanza tranquillo e prevalentemente a scendere. Inizia quindi la doppia scalata al Blockhaus. Da Pretoro si raggiunge Passo Lanciano per poi scendere a Lettomanoppello e, dopo aver contornato la base della Majella, salire all’arrivo da Roccamorice come nel 2017, con il finale con pendenze in doppia cifra lungo la serie finale di tornanti.

La parola alle istituzioni:

Marco Marsilio – Presidente della Regione Abruzzo

“Dopo l’affascinante arrivo a Campo Felice dello scorso anno il Giro d’Italia torna ad attraversare l’Abruzzo. Un connubio tra la bellezza della nostra regione e la fatica dei ciclisti che consentirà di promuovere il territorio abruzzese in tutto il mondo. Anche quest’anno la carovana rosa non attraverserà l’Abruzzo senza che le cronache celebrino le imprese in bicicletta. L’arrivo al Blockhaus dopo aver percorso le strade dentro i parchi nazionali d’Abruzzo e della Maiella metterà in risalto le capacità dei migliori scalatori. La tappa di Pescara, invece, porterà all’attenzione di tutti la città di Gabriele d’Annunzio. Con piacere, insieme alla Giunta, ho voluto anche quest’anno cogliere l’opportunità di utilizzare la vetrina del Giro per fare conoscere l’Abruzzo”.

Diego Valerio Giangiuli – Sindaco di Pretoro

“Con grande soddisfazione apprendiamo la notizia dell’arrivo della tappa del Giro d’Italia 2022 a Pretoro in loc. Mammarosa. Dopo l’arrivo del 2017 e il passaggio del 2020,  il nostro paese sarà nuovamente attraversato dalla carovana e questo è motivo di grande soddisfazione e di orgoglio, una cartolina per la promozione turistica dell’ intero territorio, ma soprattutto un momento prezioso di sport e di aggregazione.  Sono sicuro che l’Abruzzo, la Maiella e Pretoro offriranno uno spettacolo unico ed un importante momento di sport.”

RIVAROLO CANAVESE - COGNE

177 km – dislivello 4030 m

Tappone tipico delle Alpi occidentali con salite molto lunghe anche se senza eccessive pendenze. Partenza da Rivarolo Canavese e avvicinamento classico lungo la Dora Baltea per entrare nella Vallée fino a raggiungere il capoluogo. Si scalano quindi in rapida successione Pila fino a Les Fleurs, salita che ritrova il Giro dopo un’assenza di trent’anni, Verrogne (già scalato nel 2019) e Cogne per concludere nel Parco Nazionale del Gran Paradiso che compie 100 anni. Oltre 46 km degli ultimi 80 saranno tutti in salita.

La parola alle istituzioni:

Fabrizio Ricca – Assessore allo Sport della Regione Piemonte

Queste tappe del Giro sono un grande momento di sport ma anche l’occasione per mostrare ad atleti e appassionati di ciclismo le bellezze del nostro territorio. Le ruote degli atleti che si sfideranno in strada, infatti, percorreranno aree tanto diverse tra loro ma che concorrono tutte in una stessa direzione: dimostrare la bellezza del nostro Piemonte.

Alberto Rostagno – Sindaco di Rivarolo Canavese

“La città di Rivarolo Canavese sarà nuovamente protagonista della corsa rosa, nel 2014 aveva ospitato l’arrivo, nel 2022 ospiterà la partenza di una tappa che si preannuncia spettacolare. Siamo orgogliosi che la scelta sia caduta ancora una volta sulla nostra città. Il Giro d’Italia sarà un evento che darà grande visibilità a tutto il territorio canavesano dove la passione per il ciclismo ha radici profonde e numerosi praticanti”. 

Jean-Pierre Guichardaz – Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio Regione Autonoma Valle d’Aosta

Siamo particolarmente soddisfatti che la Valle d’Aosta nel 2022 torni a essere protagonista di uno degli eventi più leggendari e importanti del panorama sportivo mondiale. Il Giro d’Italia è una prova agonistica di livello assoluto, una vetrina formidabile per promuovere il territorio e per consolidare il nostro marchio Valle d’Aosta. Il graditissimo ritorno “in rosa” della nostra regione coincide con il centenario dell’istituzione del Parco Nazionale del Gran Paradiso, ricorrenza che sarà sicuramente valorizzata e amplificata da questa inedita abbinata.

Franco Allera – Sindaco Comune di Cogne

“Cogne è lieta di poter  accogliere nuovamente un arrivo di tappa  del Giro d’Italia. Era infatti il 7 giugno del 1985 l’ultima volta che  la corsa rosa arrivò nella nostra vallata, per l’esattezza a Valnontey nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, e a vincere fu l’americano Andrew Hampsten. Un evento sportivo e mediatico così importante sarà il modo migliore per festeggiare il centenario del Parco. Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare con il massimo impegno ed entusiasmo per rendere la tappa memorabile per tutti – tifosi, appassionati, addetti ai lavori, media, residenti e non  – e per far conoscere la straordinaria bellezza della nostra valle di Cogne e dell’intera Valle d’Aosta.”

                                                                                                                       

SALÒ - APRICA (Sforzato Wine Stage)

200 km – dislivello 5440 m

Tappa classica della Valtellina con una sequenza di salite alcune delle quali riscoperte dopo molti anni. Partenza da Salò per portarsi dentro la val Sabbia e dopo Bagolino scalare il Goletto di Cadino (ultimo passaggio nel 1998 in occasione della cavalcata vittoriosa di Pantani a Montecampione). Risalita la Val Camonica si scala il Mortirolo da Monno (come nel 2017) per scendere a Grosio e percorrere le strade del vino Sforzato cui è dedicata la tappa scalando Teglio (località che dà il nome alla vallata) e quindi giungere ad Aprica attraverso il Valico di Santa Cristina su cui l’ultimo passaggio fu nel 1999.

La parola alle istituzioni:

Avv. GianPiero Cipani – Sindaco di Salò

Questa iniziativa rientra nel solco della grande tradizione sportiva del nostro comune, che in passato ha ispirato grande eventi ciclistici, il primo campionato del mondo nel 1962 , la bellissima tappa del Giro d’Italia a cronometro nel 2001 ,un grazie agli organizzatori ed a chi insieme a me ha voluto fortemente questa partenza di tappa.

Dario Corvi – Sindaco di Aprica

“Il connubio tra il Giro d’Italia e Aprica continua, con il decimo arrivo di tappa nella storia della nostra località. Le strade delle nostre montagne hanno scolpito momenti indelebili nella memoria degli appassionati e anche quest’anno i passi Mortirolo e Santa Cristina sapranno offrire uno spettacolo unico. Ci vediamo ad Aprica.”

 

PONTE DI LEGNO - LAVARONE

165 km – dislivello 3740 m

Tappa di montagna divisa in due parti. Partenza all’insù verso il Passo del Tonale seguita da un tratto di oltre 70 km sempre sostanzialmente in discesa. Dopo l’attraversamento dell’Adige si scala la salita di Palù di Giovo (feudo dei Moser), passando dalla Valle dei Mocheni per raggiungere Pergine Valsugana e il finale che da solo merita tutte le stellette di difficoltà della tappa. Dopo Pergine si scala il Passo del Vetriolo da un versante inedito e la salita del Menador con i suoi tornanti stretti e le gallerie tipiche delle strade intagliate nella roccia per ragioni belliche (si chiamava Kaiserjägerweg). Scollinato il GPM di Monte Rovere pochissimi chilometri ondulati porteranno un gruppetto molto ridotto all’arrivo.

La parola alle istituzioni:

Ivan Faustinelli – Sindaco di Ponte di Legno

“Il Giro d’Italia sceglie ancora una volta Pontedilegno-Tonale, il nostro comprensorio ha ospitato più volte sia arrivi che partenze della celebre corsa rosa e questa nuova partenza che ci è stata affidata per il 2022 ci inorgoglisce e riempie di gioia. Lo consideriamo un prestigioso riconoscimento per queste grandi montagne con i Passi Gavia, Mortirolo, Tonale, dove sono state scritte pagine importanti della storia del ciclismo grazie ad atleti che con le loro imprese le hanno rese immortali. Questi Passi, queste montagne ogni anno attirano appassionati di ciclismo da tutto il mondo, affascinati dalle immagini che hanno visto in televisione durante le varie edizioni del Giro d’Italia, che rappresenta per noi una bellissima vetrina. Vi aspettiamo tutti, grandi ciclisti e grandi appassionati di ciclismo: il comprensorio Pontedilegno-Tonale vi accoglie a braccia aperte.”

Nicola Port – Presidente Apt Alpe Cimbra

L’arrivo del Giro d’Italia a Lavarone sull’Alpe Cimbra è motivo di orgoglio e un’occasione importante per far conoscere il nostro territorio e la sua vocazione per la bike. Da molti anni si è creata un’offerta di eccellenza legata a una rete di percorsi segnalati e mappati, al bike park e alla presenza di due salite da mito, la Calliano Passo Coe e la strada del Menador che sarà proprio lungo il percorso della tappa.

 

BELLUNO - MARMOLADA (Passo Fedaia)

167 km – dislivello 4490 m

Classico tappone dolomitico: l’ultimo arrivo in salita del Giro d’Italia 2022. Partenza da Belluno con una breve digressione lungo la valle del Piave tra Sedico, Santa Giustina e la Certosa di Vedana. Si entra quindi nella valle del Cordevole che si risale attraverso Agordo e Cencenighe. Inizia lì il trittico di salite finale con il Passo di San Pellegrino (pendenze oltre il 15% dopo Falcade) seguito dal Passo Pordoi (Cima Coppi 2022) e infine dal Passo Fedaia con il famoso drittone di Malga Ciapela che sempre sopra il 10% raggiunge pendenze del 18%. Non si percorrono i Serrai di Sottoguda la cui strada è stata cancellata dalla tempesta Vaia di cui la tappa tocca molti luoghi simbolo. Dopo 14 anni la Marmolada è nuovamente sede di arrivo.

La parola alle istituzioni:

Luca Zaia – Presidente della Regione Veneto

“Ancora un grande Giro, grazie Giro! Grazie per aver scelto ancora le strade venete per celebrare tappe intense e tecnicamente spettacolari, fino all’arrivo all’Arena di Verona, passando per siti Unesco che sono il nostro orgoglio. La collaborazione con il Direttore Vegni e il suo staff è stata ancora una volta perfetta e la grande passione veneta per le due ruote potrà vivere altre tappe ricchissime di spunti sia tecnico-sportivi, sia di valenza storica e culturale per i territori attraversati. Ora facciamo scattare il cronometro. Le lancette girano gioiosamente verso il minuto del Via!”

Roberto Padrin – Presidente della Provincia di Belluno

“Il grande ciclismo e le Dolomiti hanno sempre avuto un legame indissolubile fatto di fascino, agonismo, fatica e successi. Sarà così anche per la penultima tappa del Giro 2022, la Belluno – Marmolada (Passo Fedaia). Il classico tappone dolomitico, che probabilmente deciderà la classifica finale, e sicuramente darà grande lustro al nostro territorio. Dopotutto, le nostre montagne fatte di roccia dolomia sono rosa all’alba e al tramonto. Il 28 maggio saranno rosa anche al passaggio del Giro.”

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