A 10 anni di distanza dall’ultima volta, e nel 160° anniversario dell’Unità d’Italia, Torino e la Regione Piemonte ospiteranno la Grande Partenza del Giro d’Italia. La prima frazione sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino; la seconda una tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri) mentre la terza partirà da Biella per terminare a Canale dopo 187 km (tappa mossa adatta ai finisseur o ai colpi di mano). La Regione Piemonte sarà interessata ancora nella parte finale del Giro. Infatti la 19^ tappa vedrà l’arrivo in salita sull’Alpe di Mera in Valsesia e il giorno seguente la partenza da Verbania.
Tappa 01: Torino-Torino ITT km 9.0
Tappa interamente cittadina molto impegnativa per i continui rilanci che intervallano i lunghi tratti rettilinei da rapporto. Si parte da Piazza Castello per portarsi lungo il Po e attraversare il parco del Valentino che presenta le uniche facili ondulazioni del percorso congiuntamente a una serie di cambi di direzione. Superato il Po la corsa si immette in corso Casale dove resta perfettamente rettilinea fino all’arrivo accanto alla Gran Madre sotto la collina di Superga.
Tappa 02: Stupinigi (Nichelino) – Novara km 173
Tappa destinata all’arrivo in volata praticamente pianeggiante salvo un breve tratto ondulato nel Monferrato. Partenza dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi per toccare dopo pochi chilometri un altro castello Sabaudo a Racconigi. Si transita poi da Santena città dove riposa Camillo Benso Conte di Cavour a 160 anni dalla scomparsa. Dopo aver oltrepassato anche Castelnuovo Don Bosco si affrontano facili ondulazioni attraverso il Monferrato fino a entrare nella pianura Padana dove la corsa si snoda fra le risai per lunghi tratti rettilinei intervallati da grossi borghi e città tra i quali Vercelli.
Tappa 03: Biella – Canale km 187
Tappa mossa adatta ai finisseurs in cui gli uomini di classifica dovranno stare attenti a non farsi sorprendere. Parte iniziale pianeggiante per portarsi dalla città di Biella fino alle pendici dell’Appennino. Superata Asti iniziano le asperità con un susseguirsi di salite più o meno ripide e più o meno brevi di cui alcune classificate GPM. Superata la città di Alba prima dell’arrivo resteranno da affrontare ancora alcuni denti brevi, ma ripidi che costituiranno la rampa ideale per chi vorrà sorprendere il gruppo e vincere la tappa.