As part of the Trento Sports Festival, the Italian Sport System Observatory of Banca IFIS presented a study on the economic value of the Giro d’Italia 2023, entitled “Giro d’Italia, un’eccellenza che valorizza il territorio”. A set of data certifying the Corsa Rosa’s status as of the most important sporting events in the world, not only for the spectacle that the riders provide over the course of three weeks, but also for the engagement and revenue it manages to generate in the territories it travels through.
The results of the study offer a twofold perspective: on the one hand, the estimation of the economic benefit for the territories touched by the Giro d’Italia, and on the other, a thorough analysis of the behaviour of sports tourists, so as to provide public and private operators with a marketing tool that can be used to design an offer consistent with the attitudes and preferences of Giro d’Italia fans.
The Giro 2023 generated € 2 billion in revenues, € 620 million of which derived from the immediate impact produced by the spending of spectators and people involved in the organisation and management of the event, while € 1.4 billion are deferred economic benefits, generated by the touristic appeal of the area and its investment in infrastructure and facilities.
The 620 million in immediate impact is generated primarily by the movement of the entire Giro organisational apparatus, which moves 2300 people over a 45-day period. Then by the appeal generated by the Giro, with around 2.1 million live spectators, 7.3% of which from out of Italy. The greatest incidence, 34% exactly, is obviously overnight stays, with fans usually travelling with an average group of 2.8 people.
Also of interest is the analysis made on fans, which must certainly be taken into account by service providers. A strong core is represented by those fans who have already attended the Giro in past editions (59%), and who travel around Italy to follow more than one stage (27%), with an average of six stages followed this year. To these hard core Corsa Rosa fans, new spectators must obviously be added: 41% of spectators watched the Giro for the first time in 2023.
It is unavoidable to conclude by mentioning the top quality of the Italian bike production chain, which has always been at the forefront and a faithful companion of the world’s best teams. It is no coincidence that 77% of the teams taking part in the Giro chose bicycles or components made in Italy. Producing racing bicycles and related components is a growth driver for Italian companies, with turnover in 2022 showing 71% growth, a 52% increase in profit and an average ROE of 38%. Competing for first place in the production of racing equipment are Lombardy and Veneto.
I risultati dello studio offrono una duplice prospettiva: da una parte la stima del beneficio economico per i territori che hanno accolto il Giro d’Italia, dall’altra l’analisi dei comportamenti dei turisti sportivi, in modo da mettere a disposizione degli operatori pubblici e privati uno strumento di marketing utile a strutturare un’offerta coerente alle attitudini e alle preferenze degli appassionati del Giro d’Italia.
Il Giro 2023 ha generato 2 miliardi di euro di ricavi, 620 milioni dei quali per l’impatto immediato prodotto dalla spesa degli spettatori e delle persone impegnate nell’organizzazione e nella gestione della manifestazione, mentre 1,4 miliardi sono benefici economici differiti, generati dall’attrattività turistica e dagli investimenti in infrastrutture sul territorio.
I 620 milioni di impatto immediato vengono generati in primis dagli spostamenti di tutta la macchina organizzativa del Giro, che muove 2300 persone per 45 giorni. Poi dall’appeal che genera il Giro sui tifosi, visto che sono stati calcolati 2,1 milioni di spettatori dal vivo, il 7,3% dei quali stranieri. L’incidenza maggiore, il 34% esattamente, l’hanno ovviamente i pernottamenti, con i tifosi che si spostano solitamente in media con un gruppo di 2,8 persone.
Molto interessante è anche l’analisi fatta sugli appassionati, che deve senz’altro esser presa in considerazione da coloro che offrono servizi. C’è un nucleo forte che ha già assistito al Giro in edizioni passate (59%), e che si muove per l’Italia per seguire più di una frazione (27%), con una media di 6 tappe seguite quest’anno. Allo zoccolo duro della Corsa Rosa vanno poi unite anche le nuove presenze: il 41% degli spettatori ha assistito al Giro per la prima volta nel 2023.
È poi inevitabile concludere con la qualità della filiera produttrice bike italiana, da sempre all’avanguardia e da sempre fedele accompagnatrice delle migliori squadre del mondo. Non a caso, il 77% dei team che ha partecipato al Giro ha scelto biciclette o componentistica Made in Italy. Produrre biciclette da corsa e relativi componenti è un volano di crescita per le imprese italiane, con il fatturato del 2022 che ha fatto segnare un 71% di crescita, un aumento dell’utile del 52% e un ROE medio del 38%. A contendersi il primato nella produzione di mezzi per l’agonismo sono Lombardia e Veneto