IL PERCORSO IN BREVE
Anello, percorribile anche in senso inverso, in parte su ciclabile ricavata dall'ex ferrovia Roma-Vienna e in parte su strade a basso traffico.
Info Tecniche
Anello (percorribile anche in senso inverso) in parte su ciclabile (ex ferrovia Roma-Vienna) e in parte su strade a basso traffico.
Partenza dal parcheggio della Funivia del Monte Lussari (arrivo tappa Giro). Si imbocca la ciclabile che si segue fino a Chiusaforte sempre in leggera discesa. L’ex ferrovia presenta una serie di gallerie (solitamente illuminate, ma si consiglia di dotarsi di luci anteriori e posteriori) e soprattutto di viadotti con splendidi scorci panoramici (es. il Montasio da Dogna). Lungo questo tratto di ciclabile alcune delle ex-stazioni sono state adattate a bar per i ciclisti.
Da Chiusaforte si imbocca la val Raccolana con una lunga salita che in 18 km circa porta a Sella Nevea.
La salita si snoda in falsopiano fino al Fontanon de Goriuda dove impenna per circa 1200 m al 10/12% per poi stabilizzarsi fino in vetta attorno al 7.5%. Dopo il tratto ripido la prima galleria che si incontra non è illuminata per cui si consiglia di dotarsi di luci anteriori e posteriori e prestare la massima attenzione nel percorrerla.
Il resto della salita presenta tutti i tornanti verso destra in galleria (brevissime). Superato l’abitato di Sella Nevea si scollina per scendere verso il Lago di Raibl (o del Predil) con la sua caratteristica isoletta. Il tratto accanto al lago è pianeggiante e la discesa riprende verso Cave del Predil.
In ingresso al paese è possibile ammirare le Cinque Punte (simbolo di Cave) e lo scavo a cielo aperto di quella che fu la miniera.
Si attraversa il paese osservando gli edifici anomali in montagna che ricordano come Cave del Predil (Raibl fino al 1918) nacque e si sviluppò come company town. Si prosegue verso Tarvisio seguendo il torrente e a Plezzut si svolta a destra per scalare il “muro” del bacino della miniera. In vetta si passa accanto al vecchio invaso che forniva elettricità alla miniera e al paese (Raibl già a fine Ottocento fu uno dei primi paesi in montagna ad avere elettricità e illuminazione pubblica).
Discesa su Rutte Piccolo e rientro verso Tarvisio. Si scala dal cimitero la breve salita che porta al Golf per ridiscendere sulla statale in città e rientrare con un breve salita (la Sella di Camporosso che segna lo spartiacque tra Mediterraneo e Mar Nero) alla partenza.
NOTE:
La ciclabile nel tratto immediatamente adiacente a Tarvisio potrebbe essere impegnata da pedoni in passeggiata, prestare la massima attenzione.
MODIFICHE IN CORSA:
A Plezzut è possibile tagliare direttamente su Tarvisio Basso evitando le ultime due salite, in questo caso prestare attenzione al traffico che può essere intenso e fastidioso per le bici nella parte più stretta.
Volendo inserire un tratto più impegnativo si può a Sella Nevea salire alle Malghe del Montasio in andata-ritorno (3.5 km, media 10% max 20% e oltre) su quello che fu il finale della tappa del Giro d’Italia 2013.