IL PERCORSO IN BREVE
Percorso molto esigente soprattutto per effetto della lunghezza della salita verso Cogne che sebbene di pendenze abbordabili potrà apparire interminabile a chi la dovesse affrontare impreparato.
Info tecniche
Partendo da Cogne tutta la prima parte è in discesa non particolarmente impegnativa lungo la quale vanno segnalate 7 gallerie che andranno poi affrontate anche durante la risalita.
Dopo Aymavilles si segue per Villeneuve dove si effettua il giro di boa tramite la breve e intensa salita di Bertola (2.5 km / 9.4% medio) che permetterà di scaldare le gambe dopo una discesa che traffico permettendo sarà durata oltre mezz’ora.
Ritornati ad Aymavilles comincia la salita. La prima parte per circa 5 km è quella relativamente più ripida (6.8% medio). Segue una breve discesa a ancora un tratto al 7% prima dei quasi 14 km di falsopiano al 2/3% che portano a Lillaz la frazione di Cogne dove è l’arrivo del Giro 2022.
Breve discesa per ritornare a Cogne all’area di parcheggio dove è situata la partenza.
NOTE:
Essendo la SR47 l’unica strada che collega Cogne al fondovalle è possibile che il traffico possa essere anche intenso specialmente nei periodi estivi negli orari di punta.
Cogne ospita un interessante Museo Minerario relativo alla miniera di magnetite chiusa nel 1979. Come curiosità si segnala che la miniera era collegata ad Aosta per il trasporto del minerale da una ferrovia Cogne-Acquefredde (Pila/Gressan) dove una teleferica poi trasportava il materiale fino ad Aosta.
MODIFICHE IN CORSA:
Per chi ne avesse voglia, in alternativa o in aggiunta al passaggio per Lillaz un volta ridiscesi a Cogne si può arrivare fino a Valnontey con una facile salita paragonabile alla precedente. A Valnontey nel 1985 si concluse la tappa del Gran Paradiso vinta da Andy Hampsten che tre anni dopo conquisterà il Giro.