IL PERCORSO IN BREVE
Percorso molto impegnativo ed esigente. Partenza da Cibiana di Cadore per un itinerario praticamente in andata-ritorno (brevi digressioni laterali) che permetterà di faticare nel cuore delle Dolomiti.
Info Tecniche
Percorso molto impegnativo ed esigente. Partenza da Cibiana di Cadore per un itinerario praticamente in andata-ritorno (brevi digressioni laterali) che permetterà di faticare nel cuore delle Dolomiti tra Pelmo e Civetta scalando Forcella Cibiana (da entrambi i versanti), Coi e la Forcella Staulanza.
Appena lasciata Cibiana (e i suoi murales) ci sono i primi 5 km molto ripidi che salgono a tornanti dentro il bosco. In cima da notare il monumento all’aviatore Ten. Giovanni Camana.
Discesa veloce verso la Val di Zoldo dove dopo un breve falsopiano fino Dont inizia la seconda salita. Lasciata la strada principale si sale a Coi su strada un po’ più stretta molto ripida fino a sfiorare il 20%.
Brevissima discesa fino a Mareson-Pecol per salire a Palafavera (Arrivo Giro) e proseguire fino a Forcella Staulanza p con tornanti e pendenze pedalabili.
Dopo il giro di boa si ridiscende fino a Forno di Zoldo per scalare il versante ovest di Forcella Cibiana più agevole del precedente la cui discesa conduce direttamente al punto di partenza.
NOTE:
Sono strade con un traffico poco intenso salvo in piena stagione turistica. Da segnalare che il tratto Forno di Zoldo – Longarone è vietato alle biciclette e quindi non è possibile andare in quella direzione per chiudere un eventuale giro lungo.
Lungo il percorso in ogni abitato e rifugio è possibile trovare acqua o ristoro.
MODIFICHE IN CORSA:
In caso di difficoltà ogni punto è buono per ritornare indietro ricordando sempre che tutto ciò che si è percorso in discesa fin lì sarà salita al rientro e viceversa.