altimetria
planimetria
info tecniche
Percorso
Tappa praticamente pianeggiante la sua totalità, lungo strade prevalentemente ampie e rettilinee. Brevi tratti più impegnativi e articolati in corrispondenza degli attraversamenti cittadini con i consueti ostacoli della viabilità come rotatorie, spartitraffico, isole pedonali, pavé, dossi. Negli ultimi 30 km il percorso è ospitato da strade a scorrimento veloce prevalentemente rettilinee.
Ultimi km
Ultimi 5 chilometri in parte su strade larghe e rettilinee e in parte vie cittadine caratterizzate da svolte consecutive e parziali restringimenti della carreggiata. Dai 5 km a 2 km all’arrivo prevalentemente in discesa, poi sempre in leggerissima ascesa. Ultima curva a 1200 m dall’arrivo dove inizia il rettilineo finale. Arrivo su asfalto largo 7.5 m.
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Matera
Panoramica
Lasciarsi andare, seguire l’istinto, perdersi nei labirinti di pietra, nei luoghi in cui il lineare fluire del tempo smarrisce la sua traiettoria. E poi cogliere il fascino di un racconto antichissimo e avvicinarsi alle nostre radici più profonde partendo dal cuore dell’altipiano murgico, dalla tenera e calda calcarenite, il tufo, madre e matrice di Matera, Capitale europea della cultura nel 2019.
È da questa roccia tenera che emergono i Sassi, i due rioni divisi da uno spettacolare canyon su cui si affacciano le pareti incise nelle viscere della terra del Parco Archeologico delle Chiese Rupestri. Un paesaggio unico, riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il valore storico, archeologico e paesaggistico. Una magia irripetibile che, nel tempo, ha raggiunto la fama di straordinario set cinematografico naturale, capace di alimentare, soprattutto sul fare della sera, suggestioni che rimandano a un presepe denso di significati. Scenario puro e autentico privo di segni di modernità, la Murgia Materana e i Sassi vedono tracce dell’uomo sin dalla preistoria e testimoniano la sua stessa storia, essendo stati abitati da sempre, senza interruzione di continuità.
Ed è proprio il fascino senza tempo di questo paesaggio irripetibile che ha reso Matera un naturale set cinematografico, amato da tanti registi italiani e stranieri. Una consacrazione avvenuta con Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini, che affermò di aver ritrovato qui i luoghi e i volti che in Palestina erano andati perduti, consolidata da molte altre importanti produzioni: King David (1985) di Bruce Beresford, Il sole anche di notte (1990) di Paolo e Vittorio Taviani, L’uomo delle stelle (1995) di Giuseppe Tornatore, The Passion (2002) di Mel Gibson, fino ai più recenti Ben-Hur (2014) di Timur Dekmambetov, The Young Messiah (2016) di Cyrus Nowrasteh e James Bond 007 “No Time to Die” (2020) con la regia di Kary Fukunaga.
Gastronomia
Matera è il luogo ideale per gustare i prodotti enogastronomici del territorio, dei quali molti a marchio DOP e IGP. Fra questi primeggia il pane, vero e proprio simbolo della città con le sue forme materiche, cotto in forno a legna e realizzato con semole di grano duro lucane e con lievito naturale; anche i formaggi hanno punte di eccellenza grazie alla produzione di latte da mucche podoliche, che non è difficile vedere libere al pascolo sulla Murgia. Tra i piatti tipici più amati, “Fave e cicoria” e la “Crapiata”, la zuppa di legumi della tradizione materana. Ottimo anche il vino “Matera DOC”, sia bianco che rosso.
Punti di Interesse
I Sassi di Matera sono costituiti da due grandi anfiteatri naturali scavati nella roccia, il Sasso Barisano, a nord ovest, con palazzi e case tradizionali, e il Sasso Caveoso, a sud, che può avere una maggiore percezione di grotte. Il nucleo più antico dell’abitato è il quartiere della Civita, il centro della città storica eretto intorno alla Cattedrale, che domina il paesaggio animato dei Sassi. Con il trascorrere delle ore il colore e l’atmosfera dell’antica Matera mutano sensibilmente: durante il giorno i raggi del sole abbagliano le bianche rocce di calcarenite; mentre la notte, quando la luce della luna brilla sui Sassi, si vive l’incantevole sensazione d’essere parte di un immenso presepe costellato da una miriade di piccole luci.
Il Parco della Murgia Materana presenta ricchezze naturalistiche e testimonianze spirituali di eccezionale valore grazie alle più di centocinquanta chiese grotta inserite nel Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1993. Alcuni di questi luoghi sacri risalgono al periodo romanico e sono decorati da splendidi affreschi, oltre ad essere caratterizzati da elementi architettonici come absidi, colonne quadrilobate, capitelli e volte impreziosite da cupolette.
Al di fuori della cerchia urbana di Matera, in località Pietrapenta, spicca per importanza la Cripta del peccato originale definita come la “Cappella Sistina del rupestre”, decorata con pitture parietali di scuola benedettina – beneventana risalenti all’VIII – IX sec. d.C. Uno straordinario ciclo pittorico che include, tra le altre, la scena della Creazione e del Peccato Originale.
Brindisi
Panoramica
Brindisi sorge su un porto naturale che ha forma di due bracci (le cosiddette corna di cervo) e rappresenta un’insenatura che si incunea nella costa adriatica della Puglia. All’interno dei due bracci, che determinano il Seno di Levante e il Seno di Ponente, più esterni del porto vi sono le isole Pedagne, un piccolo arcipelago utilizzato per scopi militari. Presenta una morfologia del territorio pianeggiante e l’intero territorio comunale rientra nella Piana di Brindisi e si caratterizza per l’elevata vocazione agricola dei suoi terreni. Si trova nella parte nord-orientale della pianura salentina, a circa 40 chilometri dalla Valle d’Itria e e 45 chilometri dal Mar Ionio. L’area comunale settentrionale è bagnata dal principale corso d’acqua del Salento, il Canale Reale che sfocia a Torre Guaceto. Brindisi ha un’area di 328 chilometri quadrati e gode della presenza dell’Aeroporto del Salento.
Gastronomia
La cucina tipica si basa prevalentemente sull’utilizzo di prodotti della tradizione agricola e del mare.
Bevande
Il territorio brindisino consente la produzione di Aleatico di Puglia Doc, Brindisi Rosso e Rosato Doc e Puglia Igt. Inoltre vengono prodotte varietà tipiche come Malvasia nera di Brindisi, Sangiovese, Negroamaro, Ottavianello, Novello e Susumaniello.
Punti d'interesse
- Tempietto San Giovanni al Sepolcro
- Chiesa di San Benedetto
- Chiesa di San Lucia
- Chiesa di Santa Maria del Casale
- Chiesa di San Paolo Eremita
- Chiesa di San Giovanni Battista di Brindisi (Cattedrale)
- Chiesa del Cristo
- Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- Museo Archeologico “Ribezzo”
- Scavi di Quartiere San Pietro degli Schiavoni
- Palazzo Granafei Nervegna
- Monumento al Marinaio
- Fontana De Torres
- La Fontana delle Ancore
- La Fontana Tancredi
- La Fontana dell’Impero
- Castello Alfonsino (di Mare)
- Castello Svevo (di Terra)
- Palazzo Montenegro
- Palazzina Belvedere – Collezione Archeologica Faldetta
- Nuovo Teatro Verdi
- Porta Mesagne
- Riserva naturale Torre Guaceto
- Parco naturale Salina di Punta della Contessa
- Parco Cillarese
- Parco naturale comunale Punta del Serrone
- Biblioteca arcivescovile “Annibale De Leo”