altimetria
planimetria
info tecniche
Percorso
Tappa alpina di oltre 3500 m di dislivello. Dopo una fase di avvicinamento da Alba fino a Pinerolo attraverso la pianura per strade mediamente ampie e rettilinee si inizia la lunghissima salita pedalabile per il primo passaggio a Sestriere (non si passa sul traguardo). Discesa fino a Cesana Torinese per risalire a Sestriere attraverso Sauze di Cesana. Si passa quindi sul traguardo con l’assegnazione di un GPM. Nuova discesa su Cesana Torinese per un secondo giro di circuito e arrivo in salita a Sestriere.
Ultimi km
Ultimi chilometri tutti sulla sp.215 con carreggiata di media ampiezza e ben pavimentata. Da segnalare una breve galleria (100 m) in località Grangesises e una piccola rotatoria ai 300 m dall’arrivo. Rettilineo d’arrivo di 250 m su asfalto largo 7 m.
partenza / arrivo
crono tabella
info turistiche
Città di:
Alba
Panoramica
Alba, città Creativa UNESCO, è racchiusa tra le colline del Sud Piemonte, non lontana da Torino e Milano, Alba come “capitale” del territorio, cuore del distretto gastronomico di Langhe Roero, rinomato per i suoi prodotti di eccellenza, sempre più ricercato come destinazione turistica.
Alba è cultura! La si respira, mista alla storia, passeggiando tra le architetture romaniche e barocche delle chiese, calpestando i resti romani di “Alba sotterranea”, scoprendo le origini neolitiche dei primi insediamenti umani al Museo Eusebio.
Gastronomia
Alba è gastronomia! La città e i dintorni ci regalano una ricca offerta gastronomica: cantine, vinerie, agriturismi, trattorie e ristoranti anche stellati, non resta che scegliere dove iniziare il vostro viaggio tra i gusti e i sapori della cucina. Il Tartufo Bianco d’Alba è il prodotto d’eccellenza. Chi viene in Langhe Monferrato Roero sa esattamente cosa aspettarsi: paesaggi incantevoli, enogastronomia eccellente ed ospitalità di livello. Il turismo tradizionale è quello enogastronomico: grandi vini (Barolo, Barbaresco, Moscato d’Asti e Barbera d’Asti per citarne alcuni) che accompagnano sulle tavole i ricchi piatti della tradizione langarola. Gli innumerevoli antipasti, la pasta fresca come tajarin, ravioli al “plin” e agnolotti, la carne cruda di fassone e i formaggi DOP (come la Robiola di Roccaverano), in stagione, possono essere arricchiti da una grattata di Tartufo Bianco d’Alba.
Per finire, i dolci a base di Nocciola Piemonte IGP come la torta di nocciole e il bunet.
Bevande
Alba è vino! Si trova nel cuore del paesaggio vitivinicolo delle Langhe Roero e Monferrato, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO: a pochi km, le località di Barolo e Barbaresco, con i loro vini famosi in tutto il mondo, richiamano ogni anno tantissimi turisti, che si riversano in città per assaporare appieno la loro esperienza. Gli amanti dell’enogastronomia possono rivolgersi a Piemonte On Wine®, il servizio di prenotazione gratuito per visite e degustazioni in cantina, e a Piemonte On Food® per incontrare i produttori di specialità locali come formaggi, miele e nocciole. Maggiori informazioni su www.piemonteonwine.it.
Punti d'interesse
Percorrendo le principali arterie, che attraversano tutto il centro storico, è possibile ammirare le testimonianze più suggestive di ciò che la città di Alba ha rappresentato nel corso dei secoli.
Partendo da Piazza Pertinace, è possibile osservare i resti di un Tempio Romano risalente al I secolo d.C., venuto alla luce durante lavori di restauro del palazzo adiacente nell’anno 2006.
Proseguendo per via Cavour, prima di giungere a Piazza Risorgimento, notiamo edifici rimodellati nell’Ottocento: Casa Toppino, Casa Astesiano, Casa Paruzza e Casa Sacco.
Giungiamo ora in Piazza Risorgimento. Anticamente essa faceva parte del foro romano, dove sorgeva un tempio dedicato a Mercurio, rappresentando il centro della vita amministrativa ed economica.
Solo in tempi più recenti fu punto d’incontro della grande cultura albese e qui si ritrovavano il filosofo Chiodi dal vicino Liceo Classico, lo scrittore Fenoglio, che abitava sull’altro lato della piazza, e l’artista Pinòt Gallizio. La piazza è sede del Palazzo Comunale, la cui parte più antica risale alla fine del XIII secolo.
Alla sua sinistra, imponente, si presenta la Cattedrale di San Lorenzo. Sulle sue origini non si conosce nulla, le prime notizie si hanno a partire dal XII e XIII secolo quando Alba, divenuta comune di notevole importanza nel Piemonte sud occidentale, si servì della sua cattedrale per le manifestazioni pubbliche di tipo politico e amministrativo.
Chiamata un tempo la “Città delle Cento Torri”, Alba raccoglie oggigiorno, per lo più nella zona di “Piazza Duomo”, quelle sopravvissute alle guerre e al passare del tempo. Le Torri Sineo, Bonino e Astesiano, le più alte e certamente le meglio conservate, (ne sono rintracciabili una ventina in tutto il centro storico, ribassate, rifatte e assorbite da edifici costruiti successivamente).
Proseguendo lungo via Coppa (da segnalare a sinistra la medioevale Casa Cappello e sulla destra la torre di Casa Chiarlone con porta lignea settecentesca) ci si trova innanzi alla Chiesa di San Domenico.
Costruita in stile gotico primitivo, risale alla seconda metà del XIII secolo.
Proseguendo lungo via Calissano, a fianco del Liceo classico troviamo il Teatro Sociale terminato di restaurare nel maggio del 1997. Edificato in stile neoclassico, sempre su progetto del Busca, venne inaugurato nel novembre del 1855. Oggi ha una struttura unica in Italia: la sala storica a ferro di cavallo e la nuova sala si affacciano entrambe su un unico palcoscenico.
Ritornando verso la via principale, Via Vittorio Emanuele, conosciuta come via Maestra, ricca di bei negozi sia d’abbigliamento che culinari dove è possibile acquistare prodotti tipici.
Lungo la via si trova il Cortile della Maddalena, conosciuto come il luogo ospitante la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la più importante manifestazione al mondo dedicata al prezioso fungo ipogeo ed il Mercato Mondiale del Tartufo, che espone i tartufi provenienti dalle colline piemontesi di Langhe, Roero e Monferrato.
Sempre all’interno del cortile è presente il Museo Civico “Federico Eusebio” che conserva le testimonianze archeologiche e naturalistiche del territorio, tra cui i resti di un mastodonte e di una balenottera, il Museo Diocesano, il Centro Studi Beppe Fenoglio e le chiese di San Domenico e San Giuseppe. Esso è l’ultima tappa del percorso Alba sotterranea, un tour guidato da un archeologo professionista per un itinerario che comprende una selezione di tre tappe tra le 32 complessive del percorso archeologico cittadino.
San Giuseppe, collocata in uno dei punti più interessanti del centro storico di Alba, fu eretta nel 1643 per volontà della Confraternita dei Pellegrini. L’edificio, dedicato al Santo patrono della Compagnia, già terminato nel 1653 e consacrato nel 1656, viene eretto sul sito di una precedente abitazione privata, inglobando sia le persistenze romane, ossia l’antica cavea del teatro, che quelle medievali. Sulla controfacciata è possibile ammirare l’organo settecentesco fabbricato dai fratelli Concone di Torino.
Sestriere
Panoramica
Vetta delle montagne olimpiche piemontesi e del comprensorio sciistico della Vialattea, dall’alto dei 2.035 metri, il Comune di Sestriere si trova sul colle omonimo a cavallo della Val Chisone e della Valle di Susa. È dominato a nordovest dal monte Fraiteve (2.701 m), a sudest dal monte Sises (2.658 m), dalla Punta Rognosa di Sestriere (3.280 m) e dal monte Motta (2.850 m). Sestriere è per il turismo nazionale ed internazionale meta rinomata e sicuro punto di riferimento anche grazie all’immagine che ha saputo conquistarsi negli anni ospitando con successo grandi eventi sportivi. Dalla Coppa del Mondo di Sci, ai Mondiali di Sci del 1997, sino alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Torino 2006: Sestriere è la località sciistica che in assoluto ha ospitato il maggior numero di gare titolate a livello internazionale.
È inoltre inoltre nella leggenda del grande ciclismo come località alpina che ha ospitato arrivi di tappe leggendarie del Giro d’Italia.
Gastronomia
Semplici o raffinati, forti o delicati, i sapori delle nostre montagne sono parte integrante di un soggiorno. Infatti la tradizione gastronomica locale si abbina perfettamente con selezionate carte dei migliori vini d’Italia. Dai più popolari alle etichette più rinomate per accompagnare piatti prelibati.
ORIGINI
Le origini di Sestriere sono molto recenti: il comune sorse per regio decreto il 18 ottobre 1934. Nel corso degli anni trenta vennero costruiti i primi insediamenti turistici tra cui le due caratteristiche torri simbolo del colle. Sestriere è costituito da quattro nuclei abitativi: Sestriere Colle, Sestriere Borgata, Champlas du Col e Champlas Janvier.