altimetria
planimetria
info tecniche
Tappa con una sola asperità all’inizio (GPM a Lamon) seguita da circa 150 km pianeggianti costantemente a scendere. Si percorrono strade prevalentemente rettilinee con carreggiata di larghezza variabile, intervallate dai centri abitati dove sono presenti i consueti ostacoli al traffico.
Ultimi km
Ultimi km pianeggianti caratterizzati da due curve nell’ultimo chilometro a spezzare i rettilinei. L’ultima ampia curva immette in Prato della Valle dove il rettilineo d’arrivo misura 450 m su asfalto larghezza 9 m.
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Fiera di Primiero
Panoramica
Il piccolo borgo di Fiera di Primiero si trova ai piedi delle Pale di San Martino, alla confluenza dei torrenti Cismon e Canali, nella parte orientale del Trentino. Famoso in passato per la ricchezza delle sue miniere, nel ‘400 divenne il centro fieristico ed amministrativo di tutta la valle. Oggi è un bellissimo borgo di montagna, a 730 metri di quota.
Gastronomia
- Tosela: è prodotta ogni mattina con il latte appena munto e in queste valli solitamente servita assieme a polenta e salsiccia (luganega) in quello che è il piatto tipico locale.
- Botiro di Malga di Primiero: nel dialetto locale botiro significa burro e, ai tempi della Serenissima, il miglior burro in vendita a Venezia proveniva dagli alpeggi di Primiero. Il botiro di malga di Primiero ha un intenso colore che va dal giallo paglierino all’oro; il profumo è moderatamente aromatico, con note floreali ed erbacee piuttosto vive. È di consistenza morbida e facilmente spalmabile
- Carne Fumada di Siror: è una carne affumicata di manzo da consumare cruda.
Vino e Bevande
Sebbene la birra non sia un prodotto tipico del Trentino, ad inizio Novecento la Premiata Birreria Valserena di Siror ne produceva 5.000 ettolitri l’anno. L’esperienza è ripresa oggi dal birrificio artigianale BioNoc’ (pluripremiato a livello europeo) che produce birre artigianali non pastorizzate per non perdere aromaticità, non filtrate per non sottrarne il corpo e rifermentate in bottiglia per garantirne una perfetta conservazione nel tempo.
Punti di Interesse
- Valle di Primiero: è costituita da tre comuni: Imer, Mezzano e Primiero San Martino di Castrozza (che da qualche anno è andato ad inglobare gli abitati di Fiera di Primiero, Transacqua, Tonadico e Siror). La conca prativa del Primiero si adagia lungo il corso del fiume Cismon, nel quale si innestano una serie di affluenti che scorrono lungo le valli laterali. La valle è attorniata da tre gruppi montuosi: a nord le Pale di San Martino, ad ovest il Lagorai e a sud le Vette Feltrine. L’abitato di Fiera di Primiero rappresenta il centro amministrativo, economico e commerciale dell’intera vallata e sul suo territorio sono presenti alcuni edifici di grande importanza storica come il Palazzo delle Miniere e la Chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta, entrambi di epoca gotica.
- Valle del Vanoi: caratterizzata da luoghi suggestivi e ancora selvaggi, offre un paesaggio lussureggiante e ricco di fascino. Canal San Bovo è il paese principale, sede municipale, con i servizi primari, dalla biblioteca alla farmacia, dall’ufficio turistico alla sede dell’Ecomuseo del Vanoi. Poco distante, si trovano le frazioni di Cicona, Prade e Zortea, da cui si prosegue verso la valle del Lozen allo splendido lago di Calaita. Sull’altro versante della montagna si trova invece la frazione di Ronco, mentre più distante, verso nord, sorge l’abitato di Caoria.
- San Martino di Castrozza: è una località turistica, sia invernale che estiva, situata nell’alta valle del Primiero, nel Trentino orientale. L’abitato è adagiato in una verde conca prativa, circondato dal Parco Paneveggio-Pale di San Martino. Dal paese sono visibili numerose vette facenti parte del gruppo delle Pale, il più esteso di tutte le Dolomiti. Tra queste meritano certamente una citazione il Cimon della Pala, la Vezzana, il Sass Maor, la cima Val di Roda e la cima della Madonna. Per gli appassionati di montagna e di sport è la meta ideale: in inverno offre tutte le possibilità legate alla neve, oltre al classico sci da discesa, snowboard, freeride, fondo, craspe e sci alpinismo. In estate, le attività outdoor spaziano dalle classiche escursioni a tutte le altitudini, ai percorsi del Parco Avventura Agility Forest e Bike Arena, al nordic walking, ai divertenti parchi gioco per lo svago dei bambini ed il relax degli adulti. Gli eventi e le manifestazioni si susseguono con varietà degna delle migliori stazioni turistiche, come l’ampia offerta ricettiva e gastronomica di ottimo livello.
- Pale di San Martino: sono il più esteso gruppo delle Dolomiti, con circa 240 km2 di estensione, situate in parte nel Trentino orientale ed in parte in provincia di Belluno. Si estendono nella zona compresa tra il Primiero (valli del Cismon, del Canali e del Travignolo), la Valle del Biois e l’Agordino. Le Pale sono costituite da dolomia, roccia sedimentaria formata da doppio carbonato di calcio e magnesio, scoperta dal marchese Deodat de Dolomieu nel 1788. Il termine Pala deriva dal nome che veniva utilizzato localmente per indicare le rive e i pendii erbosi situati alla base della catena. Per estensione andò poi a definire l’intero gruppo montuoso.
Padova
Panoramica
Padova è collocata ad est nella Pianura Padana, circa 10 km a nord dei Colli Euganei e circa 20 km a ovest della Laguna di Venezia ed è attraversata dai fiumi Brenta e Bacchiglione. È conosciuta come la città di Sant’Antonio. Che la si visiti dall’acqua, che si passeggi nel centro storico o ci si prenda il tempo per scoprire il suo cuore e i suoi dintorni verdi in bicicletta, Padova non può lasciare indifferenti e si lascia amare dal visitatore senza riserve.
Punti di Interesse
Vie d’acqua: Per apprezzare a pieno Padova e il suo territorio è immancabile una visione della città dall’acqua, fonte di ricchezza e varietà di paesaggio già dall’antichità. Classica la gita in burchiello (imbarcazione tipica il cui utilizzo risale al ‘700) sulla Riviera del Brenta, partendo dall’esplorazione delle vie d’acqua urbane per arrivare a visitare alcune delle Ville Venete, famose residenze estive dei nobili veneziani del ‘700, ricche di affreschi. Le vie d’acqua caratterizzano anche la vita dei giovani che animano la città e che dal così detto “Borgo del Portello” portano a tutti l’energia e le iniziative della città universitaria.
Città Universitaria: l’Università di Padova, con i suoi oltre 800 anni di storia, è fulcro di attività accademiche di livello eccelso. Con i suoi 70.000 studentesse e studenti iscritti, 2.200 docenti, più di 13.000 laureate e laureati ogni anno, si posiziona da tempo in cima nelle principali classifiche nazionali e internazionali per qualità della didattica, della ricerca e dei servizi. L’importante offerta culturale e la vivacità delle proposte di intrattenimento dell’Università si riflette positivamente sull’energia della città di Padova.
Centro Storico: il centro storico di Padova, completamente pedonalizzato, è il fiore all’occhiello del bon vivre alla maniera patavina. Gallerie d’arte, musei, l’Orto Botanico, la Cappella degli Scrovegni e gli affreschi del ‘300 Patrimonio Mondiale UNESCO, ma anche le botteghe storiche e i palazzi monumentali, le chiese e i suoi giardini: perdersi nella bellezza a Padova è davvero semplice e può diventare una modalità di visita che, giorno dopo giorno, porta il turista a scoprire angoli inediti e approdare ad esperienze inattese.
Orto Botanico dell’Università di Padova: creato nel 1545, dal 1997 è sito Patrimonio Mondiale non solo perchè è il più antico del mondo occidentale ma anche perchè è l’unico che ancora conservi la sua forma e ubicazione iniziali.
I Cicli Affrescati del Quattordicesimo secolo di Padova: è stato iscritto nella lista dei Patrimoni Unesco nel 2021 ed è composto da 8 luoghi che a partire dalla Cappella degli Scrovegni, capolavoro di Giotto, raccontano un secolo di arte dell’affresco che portò alla rivoluzione dell’arte europea verso la modernità.
La Basilica di Sant’Antonio: è uno dei santuari più famosi e visitati al mondo, con una media di 6,5 milioni di visitatori l’anno. Oltre ad ospitare le preziose reliquie di una delle figure più amate della cristianità è anche un luogo che conserva espressioni dell’arte di ogni epoca, a partire dalla sua costruzione nella prima metà del Tredicesimo Secolo.