altimetria
planimetria
info tecniche
Tappa di alta montagna con un passaggio e l’arrivo sopra i 2000 m. Si superano 5 salite con il solo intervallo della Val Camonica la cui risalita rappresenta l’unico momento di “respiro”. Si scalano la salita di Lodrino seguita dall’inedito Colle San Zeno la cui discesa è molto lunga e impegnativa. Si risale la Val Camonica da Pisogne fino a Edolo per scalare il Mortirolo dal versante di Monno e scendere in Valtellina. Lunga risalita fino alle porte di Bormio con la breve scalata delle Motte e dopo Isolaccia Valdidentro salita al Passo di Foscagno. Segue una breve discesa, e la salita finale composta dal Passo di Eira in cima al quale si segue una strada (asfaltata) che risale la pista del Mottolino.
Ultimi km
Ultimi km in salita. La pendenza cambia drasticamente a 2 km dall’arrivo dopo il Passo di Eira dove la pendenza media resta superiore al 10% benché la strada presenti rampe ripide intervallate da brevi tratti meno pendenti. Nell’ultimo km la rampa finale presenta pendenze fino al 19% seguite da un breve allentamento della pendenza e da un ulteriore “scalino” che porta alla retta finale di 50 m su asfalto larghezza 6 m.
partenza / arrivo
dettaglio salite
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Manerba del Garda
Panoramica
Manerba del Garda si trova in provincia di Brescia sulla sponda lombarda del Lago di Garda. È immersa nel verde delle colline moreniche della Valtenesi. Nell’entroterra, magnifiche tenute agricole offrono l’indimenticabile olio del Garda, i vini D.O.C già apprezzati dai romani, passeggiate a cavallo, ombrose trattorie dalla semplice cucina mediterranea e splendidi Campi da Golf.
Gastronomia
I piatti tipici sono Tagliolini al Coregone, Luccio con polenta, Filetti di persico, olio d’oliva e l’immancabile Spiedo Bresciano, mentre per quanto riguarda i vini si segnalano il Rosa Valtenesi e il Rosso Valtenesi.
Punti di Interesse
L’intero territorio di Manerba è uno scrigno di sorprese distribuite tra il suggestivo litorale gardesano e l’entroterra collinare, con la Riserva Naturale Orientata e Parco Lacuale della Rocca e del Sasso come fiore all’occhiello. Istituita nel 2016 su una superficie di circa 100 ettari, questa è la prima riserva lacuale in Italia, ed è vocata alla massima tutela naturalistica e archeologica.
Inconfondibile riferimento del profilo costiero del Garda e irrinunciabile punto panoramico per i turisti, la Rocca di Manerba domina un alto sperone roccioso a strapiombo sul lago. Qui sono conservate testimonianze di insediamenti risalenti all’Età del Bronzo e le rovine di un castello medioevale. A breve distanza, nelle acque di San Sivino, si trovano i resti di un villaggio palafitticolo, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e risalente al 2000 AC.
Manerba vanta circa 9 km di coste ideali per le famiglie e l’incantevole Isola di San Biagio, nota anche come Isola dei Conigli, con una vegetazione rigogliosa e acque cristalline. In alcuni periodi dell’anno, quando i livelli del Garda sono più bassi, l’isola è raggiungibile anche a piedi tramite una striscia di fondale che la collega alla terraferma.
Livigno (Mottolino)
Panoramica
Una valle lunga più di 22km e ad un’altezza 1.816 metri: qui si trova Livigno (il cui nome deriva probabilmente dal termine tardo latino labineus, “luogo soggetto a valanghe”): un paradiso montano, sia in estate che in inverno, protetto dalle Alpi italiane. Una destinazione lifestyle che ogni anno viene scelta da italiani e turisti internazionali per trascorrere le proprie vacanze all’insegna del divertimento, dello sport, del relax e del buon cibo.
Gastronomia
Il Piccolo Tibet offre un’ampia selezione di bar e ristoranti che animano le vie del centro pedonale, ma anche di malghe e ristori alpini localizzati nella valle circostante. Il fil rouge della proposta enogastronomica livignasca è la qualità dei prodotti e la genuinità delle materie prime, minuziosamente scelte dagli chef e poi utilizzate per creare piatti unici, in grado di raccontare la storia e le tradizioni di Livigno.
Punti di Interesse
MUS! Museo di Livigno e Trepalle: situato in un’antica abitazione livignasca, si pone l’obiettivo di promuovere la cultura e la tradizione, documentando la storia locale e organizzando laboratori didattici ed eventi da non perdere.
Trepalle: è il paese abitato più alto d’Europa (a 2.069 metri). Collegato a Livigno da una strada e da un sentiero panoramico che passa dalla Val Tort, ha una storia speciale che si intreccia con quella di don Alessandro Parenti, un parroco dall’animo energico e innovativo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del paese e di tutta la Valtellina. La figura di don Alessandro Parenti avrebbe ispirato lo scrittore Giovannino Guareschi, che visitò Trepalle nell’estate del 1948 e in quest’ occasione conobbe il sacerdote. Guareschi rimase molto colpito sia dal paese – una meta ideale per chi vuole vivere fuori dal contesto cittadino ed essere completamente circondato dalla natura – che dal parroco.