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planimetria
info tecniche
Tappa molto impegnativa appenninica. Da Siena si attraversa il Chianti fino a Firenze. Si attraversano Ponte a Ema [Bartali] e quindi Firenze e Sesto Fiorentino [Martini]. Inizia quindi una serie di salite: Monte Morello (pendenze oltre il 15%), il Passo della Consuma (media attorno al 6%), il Passo della Calla (media attorno al 5%) e infine il Passo del Carnaio con alcuni tratti molto impegnativi e pendenze fino al 14%. Segue quindi la discesa impegnativa fino ai 5 km all’arrivo.
Ultimi km
Ultimi km in discesa o in falsopiano a salire dai 3500 m all’arrivo. Discesa veloce, con strade ampie e con diverse curve e tornanti. Breve passaggio nell’abitato di San Piero in Bagno. Da segnalare diverse rotatorie da superare negli ultimi km. Retta finale su asfalto.
partenza / arrivo
dettaglio salite
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Siena
Informazioni Turistiche
Una destinazione straordinaria con un patrimonio storico, artistico e culturale di infinita ricchezza.
Siena è il borgo medievale più affascinante della Toscana, le cui bellezze architettoniche e culturali attraggono ogni anno visitatori da tutto il mondo.
Una città che, nei secoli, si è sempre contraddistinta per la sua forte identità, la sua storia e la sua raffinata architettura urbana.
Ed è proprio grazie alla sua straordinaria bellezza che, nel 1995, il suo centro storico diventa patrimonio UNESCO.
Piazza del Campo da sola è in grado di essere lo scopo di un viaggio per chi vive dall’altra parte del mondo. Questa piazza è il fulcro della città, il punto di partenza per ogni visitatore desideroso di scoprire la storia e la cultura senese. Siena è una città da vivere a piedi, perdendosi tra vicoli, palazzi storici, musei, chiese e monumenti, senza dimenticare le tante botteghe storiche, dove gli artigiani raccontano la tradizione di un’intera città.
Gastronomia
Gusto, tradizione e genuinità sono alla base delle antiche ricette e prodotti di eccellenza senesi.
La ricca offerta enogastronomica locale è fatta di olio, vino, salumi e dolci della tradizione e non si può lasciare questa terra senza aver assaggiato alcuni piatti storici come i crostini di milza (o crostini neri), i pici al ragù di cinta senese o una gustosa ribollita.
Rinomate sono le carni: le razze autoctone sono la Cinta Senese Dop e la razza bovina Chianina Igp. La Cinta Senese, il famoso suino nero cinto di bianco, con la cui carne vengono prodotti gustosi salumi: prosciutti, salami, salsicce, ma anche il pregiato lardo ed il capocollo. Tra le razze bovine la Chianina è quella che vanta l’immagine più nobile e affermata, ottima per un buon ragù e naturalmente perfetta come bistecca.
Per quanto riguarda i dolci invece, passeggiando per le vie di Siena non mancano le occasioni per cedere alle tentazioni! Nei forni e nelle pasticcerie si possono acquistare dolci appena sfornati, preparati seguendo ricette antiche e tramandate da generazioni: come il Pan co’ Santi, i ricciarelli e i cantuccini. Ogni piatto a Siena racconta una storia, la storia di una città che nei secoli ha mantenuto una forte identità, facendosi conoscere a apprezzare in tutto il mondo come un gioiello medievale, un meraviglioso sogno gotico.v
Bevande
Le Terre di Siena sono territorio di vigneti e di grandi etichette conosciute in tutto il mondo. Qui si trovano produzioni vitivinicole di altissima qualità. Nella provincia di Siena sono presenti ben cinque DOCG (Denominazione di origine controllata e garantita) e sono numerose le DOC (Denominazione di origine controllata). In qualsiasi ristorante o trattoria è possibile gustare un buon calice di Chianti Classico, la famosa Vernaccia di San Gimignano, un eccellente Brunello di Montalcino o il Nobile di Montepulciano. Per gli eno amatori non mancano certo le occasioni per degustazioni, visite in cantina ed esperienze legate al mondo del vino.
Alla fine di ogni pasto poi, è immancabile l’assaggio di un buon vinsanto, a Siena simbolo di ospitalità. Il vinsanto è un vino dolce che viene prodotto raccogliendo i grappoli scelti (i migliori) e lasciati appassire. Una volta appassite, le uve vengono pigiate per creare il mosto e trasferirlo in caratelli, da cui era appena stato tolto il vinsanto della generazione precedente. La tradizione vuole che il vinsanto sia gustato come dessert accompagnato con i famosi cantucci senesi.
Punti di interesse
Molti pensano che le piccole dimensioni di Siena la rendono una città visitabile in pochi giorni, addirittura in poche ore. Niente di più sbagliato! I luoghi must see che il solo centro storico custodisce, sono davvero molti. Un patrimonio artistico e culturale di immenso valore, che conta numerosi musei, palazzi storici, chiese, fonti e monumenti che non possono essere ignorati quando si è in visita a questa splendida città.
Piazza del Campo, il centro della città, è sede dell’imponente Palazzo Pubblico, fatto costruire agli inizi del 1300 dal Governo dei Nove della Repubblica di Siena. Oltre ad essere sede dell’amministrazione comunale contiene al suo interno anche il Museo Civico. Qui sono custoditi grandi capolavori del periodo d’oro dell’arte senese, tra cui il famoso affresco Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, sono presenti inoltre molte celebri opere di Simone Martini, Duccio di Buoninsegna, Sodoma e Beccafumi. A queste vanno ovviamente aggiunte le straordinarie opere situate presso la Pinacoteca Nazionale di Siena, altro importantissimo museo della città, in cui è presente una vasta raccolta di opere di scuola senese. Palazzo Pubblico è affiancato dalla nota Torre del Mangia, simbolo della città, fotografata e ammirata da tutti i visitatori a cui è consentito salire in cima per ammirare dall’alto la splendida piazza.
Girando l’angolo di Palazzo Pubblico troviamo poi i Magazzini del Sale sede di esposizioni di artisti locali ed internazionali. Tornando a Palazzo Pubblico, dal Cortile del Podestà, si ha accesso al prestigioso Teatro dei Rinnovati che vanta oltre sette secoli.
Altro luogo simbolo di Siena, il Duomo, il cui interno è un vero scrigno di capolavori dell’arte, a partire dal pulpito di Nicola Pisano, una delle opere scultoree più importanti del Duecento italiano, mentre nell’altare Piccolomini si possono ammirare quattro sculture giovanili di Michelangelo. Subito dopo l’altare si trova la Libreria Piccolomini, che custodisce il ricchissimo patrimonio librario raccolto da Papa Pio II.
Proprio vicino al Duomo troviamo il Complesso Museale Santa Maria della Scala, uno dei più antichi e grandi ospedali europei. Offre un’ampia gamma di itinerari di visita e percorsi incentrati sugli spazi architettonici di grande rilievo artistico. Il Santa Maria era noto come ospedale e sorse sulla Via Francigena. Incaricato di svolgere più funzioni, dall’assistenza ai malati al ricovero dei poveri fino alla cura dei bambini abbandonati, fu un importante luogo di accoglienza dei pellegrini.
Ma i luoghi da visitare a Siena sono davvero tanti: l’Accademia dei Fisiocritici, l’Accademia Chigiana, la Sinagoga, l’Orto dei Pecci, i Bottini e le fonti storiche, per non parlare delle numerose chiese e battisteri e dei 17 musei di contrada disseminati in tutto il centro storico. Il tempo è l’unica cosa necessaria per godersi appieno questa splendida città.
Bagno di Romagna
Informazioni Turistiche
Terra di confine, a cavallo tra Romagna e Toscana, Bagno di Romagna è un borgo millenario, famoso per le acque termali sin dal tempo dei Romani, porta di accesso al Parco delle Foreste Casentinesi e tempio del vivere lento, dal 2005 Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Dai laghetti in mezzo al bosco al Sentiero degli Gnomi, dai palazzi disegnati dalla lunga dominazione fiorentina alle osterie e ristoranti stellati, qui si respira la natura di un borgo d’Appennino sospeso tra due terre, caldo e accogliente.
La purezza degli elementi, il calore naturale delle acque, l’intensità dei sapori, la cordialità di una piccola comunità di montagna, la qualità dei servizi trovano massima espressione negli stabilimenti termali, pronti a coccolarti e curare corpo e anima.
Gli oltre 400 km di sentieri da percorre a piedi o in bici, in gran parte immersi nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, fanno di Bagno di Romagna la meta ideale per gli amanti del cicloturismo e dell’attività all’aria aperta.
Gastronomia
A Bagno di Romagna la gastronomia romagnola (nota in tutto il mondo per la sua pasta fresca, dalle lasagne alle tagliatelle, dai passatelli ai tortellini e ravioli, fino all’immancabile piadina) si sposa con quella più sobria della tradizione toscana (insuperabile nei piatti a base di carni, salumi, per non parlare dei crostini assortiti, con paté di fegatelli, o funghi porcini e tante altre varianti).
Qui si possono vivere indimenticabili esperienze culinarie, da assaporare negli oltre 50 ristoranti disseminati su tutto il territorio, che spaziano dalle trattorie della tradizione a conduzione familiare fino ai locali più raffinati e prestigiosi dove gustare una cucina più innovativa e originale (tra cui alcuni locali premiati con la stella Michelin).
Alla base dei piatti più identitari ci sono i prodotti locali e stagionali: funghi porcini, castagne, tartufo bianco e nero, insaccati e prosciutti, cacciagione, miele e cioccolato prodotto artigianalmente, formaggi stagionati o freschi. Tra questi ultimi da segnalare il raviggiolo DOP, sublime formaggio crudo, bianco e morbido, da gustare freschissimo.
Tra le creazioni in cucina, gustosa è la minestra di castagne, fagioli e patate; unici sono i basotti, speciali tagliolini gratinati; ingegnoso, economico e distintivo è il piatto unico costituito dai tortelli nella lastra, con ripieno di erbette o patate; oltre alla focaccia bagnese, il castagnaccio, il lattaiolo, tutti da provare.
Da non perdere le sagre gastronomiche autunnali, quando i sapori esplodono per le vie dei borghi di Selvapiana, Bagno di Romagna e San Piero in Bagno, circondati dallo spettacolo colorato del fall foliage.
Bevande
Vini rossi e bianchi, in particolare Sangiovese DOP, Albana, Famoso IGT: la Valle del Savio, che dal Monte Fumaiolo, dove il fiume sorge, si allarga verso Bagno di Romagna e si allunga fino a Cesena per poi sfociare nel Mare Adriatico nei pressi di Ravenna, presenta un paesaggio splendido, che partendo dalla montagna e dagli aspri calanchi lascia gradualmente spazio alle dolci colline, solcate da coltivazioni e vigneti che danno vita a vini di altissima qualità.
In particolare, presso la località di Mercato Saraceno (20 min. in auto da Bagno di Romagna) è possibile compiere un tour di degustazioni presso le cantine vitivinicole del posto, che vi porterà a conoscere da vicino i produttori locali, appassionati del loro lavoro e innamorati di questa terra generosa. A poca distanza dal centro storico troverete ben indicate le wine house del territorio, capaci di conciliare la genuinità dei vini fatti da generazioni con l’innovazione e la capacità imprenditoriale dei giovani produttori. Che sia un rosso, un bianco, un rosé, vi verrà proposto l’abbinamento ideale con i prodotti tipici, dai salumi ai formaggi, dalla piadina ai sottaceti.
Punti di interesse
Basilica S. Maria Assunta e Museo Arte Sacra
La basilica romanica di Santa Maria Assunta rappresenta un unicum all’interno di questo territorio chiamato “Romagna toscana”: all’interno sono collocate preziose opere del Rinascimento fiorentino, tra cui stucchi e dipinti su legno delle botteghe di Donatello e del Ghirlandaio e una statuetta policroma realizzata da Andrea della Robbia. Qui, nel 1412, avvenne un “miracolo eucaristico”, con il vino che diventò sangue durante una messa: il corporale tinto di rosso viene portato in processione durante il Corpus Domini. La Basilica è il cuore del Museo di Arte Sacra, che conserva più di 200 opere tra antichi e preziosi dipinti e arredi.
Palazzo del Capitano
Il Palazzo del Capitano è il segno tangibile della lunga dominazione fiorentina sul territorio: la sua inconfondibile facciata adornata da oltre 70 stemmi, ci riporta al tempo in cui i Capitani suggellavano il loro mandato nella Val di Bagno facendo apporre un emblema sull’edificio. Oggi il Palazzo è il centro della vita culturale del borgo e il simbolo della sua accoglienza, con la sede dell’Ufficio di Informazione Turistica, il Centro Visite del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, la Biblioteca e l’Archivio storico comunale.
Corzano: Rocca, eremo, mulattiera
Sul colle di Corzano, alle spalle di San Piero in Bagno, sorgono i resti di un castello ed un piccolo elegante santuario, ampliato nel corso dell’Ottocento per venerare l’ immagine della “Madonna col Bambino”, raffigurata in un affresco quattrocentesco all’interno di una chiesetta tra le rovine del castello. La mulattiera medievale, che unisce il paese alla sommità del colle, è stata restaurata qualche anno fa ed è scandita da 14 grandi stazioni in bronzo della Via Crucis dell’artista sampierano Carmelo Puzzolo, uguali a quelle che lo stesso artista ha realizzato presso il santuario di Medjugorje.
Fonte del Chiardovo
Poco fuori dal centro abitato una piacevole e romantica passeggiata immersa nella natura conduce alla “Fonte del Chiardovo”, luogo dove sgorga un’acqua termale fredda (sulfureo-bicarbonata, oligominerale) dal caratteristico odore di uovo, ben conosciuta per i benefici a lievi disturbi gastrointestinali. Il viale ombrato da tigli è lungo circa 1 km, costeggiato dalle fresche acque di un torrente che scorre tra campi lavorati ed orti. Asfaltato e chiuso al traffico, è percorso adatto a tutti in un luogo salutare, rilassante, immerso nel verde e nella frescura, scandito da panchine e tavolini dove concedersi una sosta.
Il Sentiero degli Gnomi
Lasciate da parte lo scetticismo ed immergetevi nel Regno della Fantasia: basta attraversare il ponticello sul fiume Savio a pochi passi dal borgo e si entra nel Sentiero degli Gnomi, un percorso lungo circa due chilometri scandito da ponticelli, cartelli, sculture di pietra, sagome di animali, casette di legno, dove, chissà, si può incontrare lo Gnomo Savio, la Fata Sfoglina e i loro amici! Presso il sentiero si possono vivere tante esperienze, dalla caccia al tesoro al pic nic degli Gnomi, dal percorso a piedi nudi nella natura, fino alla Passeggiata notturna nel Bosco Magico illuminato.