RIDE GREEN
Da anni RCS Sport è impegnata sui temi importanti della sostenibilità sul Giro d’Italia con il progetto RIDE GREEN, grazie al quale il Giro è di fatto l’unico evento ciclistico a tappe di rilevanza mondiale ad avere tra le sue priorità il basso impatto ambientale.
Un’iniziativa nata nel 2016 per ridurre gli effetti del passaggio della Corsa Rosa sul territorio, attraverso la corretta gestione dei flussi dei rifiuti prodotti e ricorrendo a un sistema di tracciabilità. Con l’ausilio di oltre 200 volontari e di numerose aziende locali, coordinate anche dalla cooperativa E.R.I.C.A., i rifiuti prodotti nelle varie località toccate dalla manifestazione sportiva vengono raccolti in apposite isole ecologiche posizionate nei punti strategici di ogni tappa, e successivamente avviati al riciclo per essere trasformati in materia prima seconda ed essere rimessi nel ciclo produttivo.
Ogni anno sono premiate le località “più attive”, quelle che registrano i risultati più alti in termini di raccolta differenziata.
Ma RideGreen è diventato molto di più rispetto alla raccolta differenziata, al progetto infatti si affiancano da qualche anno: BiciScuola con la sua educazione al rispetto ambientale e il Giro-E con la mobilità sostenibile.
Ride Green è inserito nel più ampio progetto R-INTENTS volto ad analizzare il reale impatto ambientale e sociale che deriva dal Giro d’Italia e instaurare, con l’intero ecosistema, un dialogo e un confronto, individuando soluzioni condivise che possano guidare l’evoluzione della progettazione verso modelli economici rigenerativi. Ad affiancare RCS Sport in questo percorso da due anni più strutturato, è la società NATIVA – Regenerative Design Company.
L’analisi sul Giro d’Italia mira a mettere in evidenza sia le pratiche virtuose dell’evento sia le aree di miglioramento, per orientare le scelte future. Non sono considerati solo gli impatti tangibili, dunque, ma anche quel valore intangibile che fa parte del DNA di un evento sportivo: il benessere delle persone e le ricadute sui territori, anche con una prospettiva di lungo termine.
MEDIA PARTNERSHIP
I risultati dell'edizione 2024
L’ultima edizione del Giro d’Italia ha generato, nelle località di partenza e di arrivo, una raccolta di circa 70 chilogrammi totali di materiali di cui l’84% avviato al riciclo. Rispetto al 2023, i primi tre comuni virtuosi di arrivo hanno incrementato in media la raccolta differenziata di circa il 6%.
Un segnale interessante che conferma il contributo importante delle istituzioni locali, che con la loro partecipazione attiva fanno da tramite tra le società e i consorzi, arruolando volontari su tutto il territorio nelle eco-isole, al fine di garantire la corretta gestione dei flussi. Un presidio efficace che permette al Giro d’Italia di collocarsi nel panorama internazionale come evento sportivo di ciclismo sempre più attento all’ambiente, in grado di diffondere i principi della sostenibilità e rendere consapevoli pubblico, amministrazioni locali, partner e tutti gli atleti coinvolti.
Di seguito la classifica di quest’anno elaborata con la Cooperativa E.R.I.C.A., il partner da anni al fianco di RCS Sport in questo processo.
Partenze 2024
- Foligno 95% RD*
- Novara 94,15% RD
- Acqui Terme 94,08% RD
Arrivi 2024
- Fossano 94% RD
- Santa Cristina 93% RD
- Lucca 91% RD
(*) Raccolta differenziata
Raccolta differenziata
Differenziamo tutti i rifiuti prodotti durante la manifestazione nelle aree di pertinenza della stessa, carta e cartone, plastiche, metalli (alluminio, banda stagnata e acciaio), vetro e organico e cerchiamo di minimizzare al massimo il rifiuti non recuperabili.
Riciclo dei materiali raccolti
Con l’aiuto delle ditte locali garantiamo che i rifiuti raccolti in modo differenziato siano avviati al riciclo e quindi trasformati in materia prima seconda.
Upcycle
Attiviamo progetti di seconda vita anche con valenza sociale per materiali altrimenti destinati alla discarica.
Misurare le performance
Per migliorare in futuro, misuriamo la nostra performance: quanti rifiuti produciamo in ogni tappa? Quanti ne differenziamo? Quanti rifiuti potremmo ridurre nelle prossime edizioni?
Sensibilizzare e comunicare
Il progetto ha l’ambizione di condividere cultura e di contribuire a formare un pensiero green, lo vuole fare con gli spettatori, le amministrazioni pubbliche, gli addetti ai lavori, gli sponsor e gli atleti.
Ambiente
Il progetto cerca anche di sensibilizzare gli spettatori contro il littering, ossia l’abbandono di rifiuti, con un servizio a supporto di coloro che attendono i corridori fatto con le biciclette a impatto zero. La bicicletta diventa dunque simbolo di mobilità sostenibile ma anche mezzo per raccogliere i rifiuti abbandonati e differenziarli.